Come verificare se l’impianto di riscaldamento stia funzionando correttamente?

ariston | Aggiornato il: 3 ottobre 2019

Ritrovarsi senza acqua calda e con i termosifoni spenti è senza dubbio un'esperienza poco piacevole che tutti ci augureremmo di non dover provare. Ecco quindi 4 semplici consigli per verificare se l'impianto di riscaldamento stia funzionando correttamente.1. Controlliamo il livello di pressione dell'acqua della caldaia

1. Controlliamo il livello di pressione dell'acqua della caldaia

Se possediamo una caldaia di tipo tradizionale, è buona norma controllare periodicamente il livello della pressione dell'acqua, che dovrebbe essere sempre sotto ai 2 bar: qualora il valore fosse superiore, per riportarlo alla normalità dovremo aprire le valvole dei caloriferi e far uscire acqua calda fino a quando la pressione non diminuirà.

2. Verifichiamo che il termostato sia effettivamente collegato alla caldaia

Dopo aver programmato il termostato, accertiamoci che durante le diverse fasi della giornata, l'impianto di riscaldamento segua le indicazioni del termostato. Per questo motivo Ariston ha progettato sistemi di termoregolazione all'avanguardia come CUBE S Net, in grado di gestire e programmare la caldaia da remoto, grazie all'App Ariston Net, segnalando tempestivamente anche eventuali malfunzionamenti e offrendo un servizio di assistenza tecnica online.

3. Dopo l'accensione della caldaia verifichiamo il funzionamento dei radiatori

Talvolta può verificarsi la formazione di bolle d'aria che impediscono una distribuzione omogenea del calore all'interno dei caloriferi: per risolvere tempestivamente questo inconveniente il consiglio è di controllare il funzionamento di tutti i radiatori circa mezz'ora dopo aver attivato la caldaia e procedere a eliminare l'aria residua. Se dopo questa operazione la pressione della caldaia risultasse troppo bassa (sotto 1 bar) potremo alzarne i valori aprendo gradualmente il rubinetto dell'acqua presente sulla caldaia, fino a raggiungere il valore di circa 1,2 bar.

4. Accertiamoci che non vi siano perdite di acqua sotto alla caldaia o ai caloriferi

Se questa evenienza dovesse verificarsi, meglio evitare interventi fai da te, ma contattare immediatamente un tecnico specializzato. In linea generale, comunque, il consiglio è di sottoporre la caldaia a controlli e a test annuali, circa un mese prima della stagione fredda, per accertarci che funzioni correttamente. Nella maggior parte dei casi, infatti, il malfunzionamento è dovuto alla vetustà dell'impianto, che necessita di essere sostituito: in tal caso potremmo prendere in considerazione l'idea di sostituire la caldaia con un innovativo modello a condensazione, in grado di offrire un maggiore rendimento termico, a fronte di un maggiore risparmio energetico: le caldaie a condensazione di Ariston, per esempio, permettono di ridurre le emissioni nocive del 75% e il consumo energetico fino al 35%.