Come decalcificare una caldaia: trucchi e consigli

Ariston Italia | Aggiornato il: 28 febbraio 2024

Si sta formando calcare all'interno della caldaia? Scopri come decalcificare una caldaia.

 

La longevità e l’efficienza della caldaia dipendono da diversi fattori. Il più dannoso? Il calcare.

Il calcare, infatti, è un deposito minerale che si forma quando l'acqua, contenente alti livelli di calcio e magnesio, si deposita sulle superfici o all'interno di caldaie e scaldacqua.

La quantità di calcio e magnesio nell'acqua la rende "dura". Si tratta di una condizione naturale che dipende dall'area geografica in cui si vive, che può peggiorare se il sistema di distribuzione dell'acqua è vecchio o se sono presenti tubazioni corrose che potrebbero rilasciare ruggine e altri materiali nel flusso d'acqua. La stessa ruggine che potrebbe provenire dal vecchio tubo potrebbe intasare lo scambiatore a piastre nelle caldaie miste.

Questi depositi possono mettere a dura prova il funzionamento del sistema di distribuzione dell’acqua calda, con un impatto notevole sui costi operativi. Per limitare questi costi e prolungare la longevità dell’impianto, è importante decalcificare la tua caldaia.

 

Accumulo di calcare all'interno della caldaia: come prevenirlo

 

La pulizia regolare della caldaia è fondamentale per prevenire la formazione di depositi di calcare e per prolungare nel tempo la vita del suo funzionamento.

Infatti, l'eventuale presenza di calcare nella caldaia può influire, come abbiamo visto, sull'efficienza dell'impianto di acqua calda.

Esistono diversi metodi per combattere il calcare nella caldaia e prevenirne la formazione. Ecco alcuni suggerimenti:

  1. Installare un addolcitore d'acqua: può ridurre i livelli di calcio e magnesio nell'acqua prima che entri nella caldaia. In questo modo è possibile ridurre la formazione di depositi di calcare.
  2. Utilizzare prodotti anticalcare: esistono prodotti che possono essere aggiunti all'acqua della caldaia per evitare la formazione di depositi di calcare. Questi prodotti sono generalmente a base di acido citrico o acido solforico.
  3. Effettuare una manutenzione regolare della caldaia: la pulizia regolare, talvolta annuale, della caldaia può rimuovere i depositi di calcare già formati e prevenirne ulteriori accumuli nello scambiatore a piastre nelle caldaie miste.
  4. Installare un filtro: un filtro può aiutare a catturare le particelle di calcare presenti nell'acqua prima che entrino nella caldaia.
  5. Monitorare il livello di "durezza" dell'acqua: se conosci il livello di durezza della tua acqua, puoi adottare misure preventive specifiche per contrastare la formazione di incrostazioni. Esistono kit per il test della durezza dell'acqua che possono essere utilizzati per misurare i livelli di calcio e magnesio nell'acqua.

In ogni caso è sempre importante seguire le istruzioni del produttore per la manutenzione della caldaia e consultare un tecnico qualificato in caso di problemi o preoccupazioni.

 

Decalcificare la caldaia: una breve guida

 

Nel caso in cui all'interno della caldaia si sia già accumulato del calcare è opportuno intervenire tempestivamente per ridurre il più possibile le conseguenze che potrebbero seguirne.

Pulire la caldaia dal calcare è un'operazione importante per mantenere l'efficienza e la durata dell'impianto di riscaldamento. Ecco alcuni passaggi da seguire per pulire una caldaia dal calcare, eseguendo il cosiddetto “lavaggio chimico” con appositi prodotti:

  1. Spegnere la caldaia e lasciarla raffreddare completamente prima di pulirla. Per assicurarti che sia spenta, prova ad aprire i rubinetti e controlla che non esca acqua calda.
  2. Riaccendere il sistema rispettando i tempi indicati per la soluzione utilizzata.
  3. Aprire ogni circa 15 minuti i rubinetti dell'acqua calda.
  4. Sciacquare la caldaia con acqua fredda ed eseguire un reset del sistema.


Durante tutte le operazioni di decalcificazione è necessario tenere sotto la caldaia un capiente recipiente che possa raccogliere eventuali perdite d'acqua.