Superbonus 110: quali rischi per i condomini?

Ariston Italia | Aggiornato il: 4 luglio 2022

Vediamo dunque quali sono i rischi per i condomini legati al Superbonus 110. Questo incentivo, che consente la detrazione delle spese per i lavori di ristrutturazione degli edifici, infatti, può essere un’ottima occasione anche per chi abita in un condominio, ma occorre prestare attenzione. Come abbiamo visto in un articolo precedente, ci possono essere già dei problemi se un condomino non vuole partecipare al Superbonus. A questo vanno aggiunti anche altri rischi. Scopriamoli nel dettaglio.



1) Rischi per i condomini: l’Agenzia delle Entrate nega il Superbonus 110


Tra i rischi per i condomini legati al Superbonus 110 ci può essere il caso in cui l’Agenzia delle Entrate rilevi delle irregolarità dopo che sono stati svolti i lavori. In questo caso, tutti i condomini che hanno usufruito dell’agevolazione prevista dal Governo devono restituire la somma erogata dallo Stato.



2) Il fallimento dell’impresa incaricata dei lavori


Un altro rischio a cui possono andare incontro i condomini è che l’impresa fallisca dopo aver iniziato i lavori. L’Agenzia delle Entrate, infatti, fa riferimento al contratto d’appalto sottoscritto tra il committente e l’impresa, per applicare il Superbonus 110. Pertanto, nel caso in cui l’impresa dovesse fallire e il contratto non venisse rispettato, il Fisco potrebbe rivalersi sul committente, ovvero i condomini, che dovrebbero dire addio alla possibilità di avere dei lavori quasi gratis.



3) Non trovare un’impresa che svolga i lavori


Un condominio può correre anche il rischio di non trovare un’impresa disposta a fare gli interventi legati al Superbonus 110. Qualche imprenditore edile, infatti, potrebbe rinunciare a svolgere i lavori, ritenendo che l’attività non sia abbastanza remunerativa. La normativa del 2020 impone dei prezzi da non superare sul costo dei materiali e, in caso di aumento dei prezzi, l’impresa edile vedrebbe ridursi notevolmente i suoi margini di guadagno. Quindi, per evitare questo rischio, l’impresa stessa può rinunciare a prendere questo tipo di lavori.



4) Valutazione energetica sbagliata


L’ultimo rischio per i condomini che vogliono approfittare del Superbonus 110 è legato alla possibilità che venga effettuata un’errata valutazione energetica. Prima di svolgere i lavori, infatti, un tecnico deve calcolare che gli interventi garantiscano un doppio salto di classe energetica, come richiesto dalla legge. Nel caso in cui ci si dovesse accorgere, durante o a fine lavori, che questo non è avvenuto, il condominio può avere dei problemi con l’incentivo previsto dal Governo. Per evitare errori di questo tipo, è bene affidare l’incarico ad un tecnico abilitato e affidabile. La valutazione della prestazione energetica di un edificio è un’attività che va svolta con la giusta attenzione e preparazione. Ogni condominio, infatti, ha le sue caratteristiche e occorre valutare tutta una serie di aspetti, come la coibentazione più efficiente, le eventuali dispersioni di calore, la sostituzione della caldaia, la realizzazione o meno del cappotto termico.


Si ricorda che i tecnici che rilasciano le asseverazioni, sono obbligati a stipulare una specifica polizza assicurativa per coprire il rischio asseverazione.


Insomma, i condomini che vogliono approfittare del Superbonus 110 devono prestare attenzione ai possibili rischi.

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