Qual è la giusta inclinazione dei pannelli solari?

ariston | Aggiornato il: 11 settembre 2019

Il solare termico rappresenta notoriamente una tecnologia molto efficace per la produzione di calore e di acqua calda sanitaria, sfruttando a tal proposito una fonte naturale e rinnovabile come il sole. Ariston presenta diverse linee di kit solari termici (sia a circolazione naturale, sia a circolazione forzata). Per poter ottenere il massimo rendimento, però, è necessario prestare attenzione a diversi aspetti: tra questi c'è senz'altro la corretta inclinazione dei pannelli solari termici rispetto al piano orizzontale.

Quando si procede con l'installazione dei pannelli sul tetto di un edificio, gli ingegneri e i tecnici devono considerare, tra le altre cose, l'orientamento e l'inclinazione degli stessi in modo da assicurare alcuni vantaggi, in primis un maggiore assorbimento di radiazioni solari. L'obiettivo da raggiungere è il seguente: l'esposizione della superficie di ciascun pannello ai raggi solari deve avvenire per più tempo e il più possibile in modo perpendicolare.

Per quanto riguarda il primo aspetto, si preferisce l'orientamento verso sud, anche se sono accettabili orientamenti di 45 gradi a sud-ovest (o a sud-est). L'orientamento verso sud è da preferire in quanto assicura il migliore irraggiamento nelle ore centrali della giornata, durante le quali viene liberata la quantità maggiore di energia solare.

Per la giusta inclinazione, invece, va fatto un discorso più complesso. Se il grado di inclinazione non fosse, come già accennato, tale da intercettare i raggi del sole perpendicolarmente, si registrerebbe una perdita significativa di efficienza dell'impianto solare termico. Ad ogni modo, va osservato che, dal momento che l'irraggiamento solare non è costante sulla Terra, l'inclinazione giusta non è un valore fisso, bensì variabile: cambia in funzione della latitudine e del periodo dell'anno in cui ci troviamo.

In linea generale, si può dire che la giusta inclinazione dei pannelli solari sia pari alla latitudine del luogo considerato. Si tratta di una regola molto semplice, che permette di conseguire un buon rendimento medio nell'arco del periodo di tempo annuale. Tuttavia, seguire questa regola non permette di ottenere il massimo rendimento durante l'anno. Se consideriamo, ad esempio, l'utilizzo dei pannelli solari termici nei mesi invernali, per massimizzarne la resa è bene inclinare gli stessi di 10 o 15 gradi in più rispetto al valore dato dalla latitudine. Durante tali mesi il sole è più basso all'orizzonte e pertanto aumentando l'inclinazione dei pannelli solari si riescono a intercettare maggiormente i raggi del sole. Viceversa, durante i mesi estivi la miglior cosa da fare per soddisfare i bisogni derivanti dall'utilizzo di questa tecnologia è diminuire l'inclinazione dei pannelli solari termici di circa 10 o 15 gradi (sempre con riferimento al valore espresso dalla latitudine del luogo considerato). In estate, infatti, la posizione del sole è visibilmente diversa (è alto all'orizzonte) e, pertanto, dei pannelli solari meno inclinati (quindi più orizzontali) sono in grado di intercettare meglio l'irraggiamento solare.

 Il discorso generale relativo alla latitudine cambia per i sistemi solari combinati, ovvero quelli integrati con impianti di riscaldamento a bassa temperatura: in questo caso l'inclinazione corretta sarà pari alla latitudine locale a cui vanno aggiunti 10 gradi.