Cogenerazione domestica per risparmiare sul riscaldamento

ariston | Aggiornato il: 11 settembre 2019

Tra i sistemi di cogenerazione, stanno assumendo sempre maggiore importanza quelli di cogenerazione domestica. Tali impianti permettono, tra le altre cose, di conseguire un risparmio importante sul riscaldamento. Quando si genera energia elettrica attraverso un determinato sistema, si produce allo stesso tempo anche calore, che può essere recuperato per poter essere utilizzato, a sua volta, sotto forma di energia.

Come si evince dal nome, gli impianti di cogenerazione domestica permettono di ottenere tali economie nella propria casa. Si stima che si possa arrivare fino al 40% di risparmio di energia primaria; a questo aspetto si lega anche quello legato all'ambiente, dal momento che in tal modo si riducono in maniera significativa le emissioni di anidride carbonica.

La produzione di energia elettrica e di energia termica avviene a cascata, attraverso un unico impianto. In questa maniera si conseguono dei rendimenti energetici totali maggiori rispetto alla produzione separata delle due forme di energia. Benché la cogenerazione domestica sia utilizzata principalmente in ambito casalingo, per riscaldare l'ambiente o produrre acqua calda sanitaria, in alcuni casi è attuata anche in altri tipi di strutture, come alberghi, serre e impianti industriali. La notevole efficienza di tali sistemi deriva dal fatto che il calore non rimane un semplice prodotto di scarto ma viene riutilizzato; inoltre ai risparmi si aggiunge, tra i benefici economici, la possibilità di vendere l'energia elettrica prodotta in eccesso rispetto ai bisogni domestici.

Quando si parla di cogenerazione domestica si utilizza anche il termine "microgenerazione" perché la produzione combinata di calore ed energia elettrica avviene per mezzo di un solo impianto di dimensioni ridotte. In tale impianto sono presenti un motore a gas, che trasforma l'energia meccanica in elettricità, e uno strumento per recuperare il calore, in modo da generare energia termica. Si tratta, normalmente, di un microgeneratore di una potenza di pochi kW, che può a sua volta produrre una potenza fino a dieci volte superiore. Questo impianto unico è spesso alimentato a gas metano, ragion per cui si usa l'espressione “cogenerazione a metano”. Il metano è un combustibile che si può reperire più agevolmente rispetto ad altri come petrolio e carbone, oltre a essere indubbiamente il meno inquinante tra i combustibili fossili.

Una tecnologia alternativa e più ecologica per la cogenerazione residenziale è data dalla microgenerazione solare (che sfrutta, appunto, l'energia del sole) per la produzione combinata di elettricità e calore, mentre stanno prendendo sempre più piede le celle a combustibile, che sono dispositivi particolarmente idonei a edifici domestici ben isolati termicamente e in cui vivono più persone. Tra i vantaggi delle celle a combustibile trovate la totale assenza di rumore nel loro funzionamento e il fatto che hanno bisogno di poca manutenzione.

Ariston ha messo a punto, nel corso degli anni, dei modelli ibridi per la produzione domestica dell'energia. Un esempio può essere rappresentato da Genus Hybrid, un modello costituito da una caldaia a condensazione combinata con una pompa di calore aria/acqua attraverso un modulo idraulico per la produzione di acqua calda sanitaria e per riscaldare l'ambiente domestico.