Caldaia sempre accesa: si risparmia?

ariston | Aggiornato il: 11 settembre 2019

In un'ottica di risparmio energetico ed economico, si tende sempre, anche nei mesi più freddi, a spegnere la caldaia nelle ore in cui la casa è vuota o nelle ore più calde della giornata, pensando che questa piccola attenzione vi ripagherà assicurandovi bollette meno salate. Ma è davvero così? Scopriamolo insieme.

Per prima cosa, vogliamo spiegarvi cosa succede se, per risparmiare e ridurre i consumi, accendete il riscaldamento solo poche ore al giorno, magari al mattino quando vi svegliate e nel tardo pomeriggio, quando tornate a casa da scuola e lavoro.

Dovendo riscaldare un ambiente freddo, l'efficienza energetica viene messa a dura prova: il consumo di gas dovrà essere necessariamente più elevato per far fronte ad una temperatura molto bassa. Nonostante i radiatori possano sprigionare un intenso calore nel giro di pochi minuti, la temperatura percepita sarà sempre inferiore perché saranno le pareti, rimaste fredde troppo a lungo, a trasmettervi una temperatura inferiore. Solo dopo circa due o addirittura tre ore, la temperatura percepita comincerà a essere piacevole. Ma spesso può verificarsi che la temperatura salga anche di più rispetto a quella impostata, causando una sensazione di fastidio o un movimento della polvere dannoso per la respirazione.

Facendo funzionare la caldaia in questo modo, tutti i suoi componenti interni vengono sollecitati a causa degli sbalzi di temperatura, cosa che implica, è chiaro, un più veloce deterioramento e la necessità di frequenti interventi da parte dei tecnici specializzati.

Diversa sarà invece l'efficienza energetica della caldaia che resta costantemente accesa, anche di notte. E adesso vi spieghiamo il perché.

Lasciare che la caldaia resti in funzione per molte ore al giorno ne agevola il lavoro: il sistema, infatti, non deve far altro che mantenere costante la temperatura dell'ambiente, lavorando così alla minima potenza. In questa maniera, il motore della caldaia non viene particolarmente sollecitato e questo comporta una durata della caldaia più lunga nel tempo.e il buon funzionamento dei suoi componenti. I radiatori avranno bisogno di meno potenza per riscaldarsi, mantenendo così una temperatura che non sarà mai troppo elevata e sgradevole, anzi, riusciranno a diffondere nell'abitazione una temperatura sempre uguale.

Inoltre, in termini di comfort, lasciare che la caldaia resti accesa costantemente, vi assicurerà una casa riscaldata e piacevole a qualsiasi ora.

Il risparmio di energia nel lasciare la caldaia accesa, è assicurato, pertanto a più livelli: oltre ai consumi, infatti, anche le spese di manutenzione saranno notevolmente contenute.

È chiaro che i sistemi di nuova generazione come le pompe di calore (elettriche) o la caldaia a condensazione (a gas) aiutano a limitare i costi e a ottenere un'efficienza energetica notevole, rispettando l'ambiente. Inoltre, sarà indispensabile, per avere un migliore controllo della temperatura, installare anche un cronotermostato digitale e prevedere le valvole termostatiche sui radiatori che vi permetteranno di equilibrare meglio gli impianti.

Anche nel caso di uno scaldabagno elettrico per la regolazione dell'acqua calda, è buona norma lasciare che questo funzioni sempre in modo da evitare che debba riscaldare l'acqua partendo dalla temperatura ambiente.