Le caratteristiche dei sistemi ibridi per riscaldamento

ariston | Aggiornato il: 11 settembre 2019

I nuovi sistemi per riscaldare gli ambienti (domestici e professionali) si stanno diffondendo sempre più, grazie all'adozione di tecnologie che tendono costantemente all'efficienza energetica. Tra questi ci sono, indubbiamente, i sistemi ibridi per riscaldamento. L'esigenza di implementare queste soluzioni per la climatizzazione degli edifici nasce principalmente dagli eccessivi consumi derivanti dall'utilizzo di tecnologie ormai superate e dalle (eccessive) emissioni di inquinanti nello sfruttamento delle stesse, oltre che dalla volontà di impiegare anche le fonti rinnovabili per soddisfare il fabbisogno di energia termica.

I sistemi ibridi di climatizzazione connettono due diverse tipologie di impianti che generano calore: il caso più comune è quello che prevede una pompa di calore alimentata da energia elettrica e una caldaia a condensazione, che utilizza il GPL o il gas metano per riscaldare l'ambiente o produrre acqua calda. Questi due apparecchi sono integrati in un solo sistema, consentendo non solo il riscaldamento di un ambiente, ma anche il raffrescamento e la produzione di acqua calda sanitaria. Il collegamento avviene normalmente attraverso due tubazioni. La caratteristica peculiare di questo sistema integrato è la presenza di una centralina digitale che è in grado di decidere quale fonte di energia è meglio utilizzare in ogni momento dal punto di vista dell'efficienza dei consumi. Generalmente, quando le temperature sono piuttosto basse, viene sfruttata la caldaia mentre, con l'aumento del caldo, la centralina sceglie di mettere in funzione la pompa di calore. È evidente, quindi, che uno dei punti di forza degli impianti ibridi è la grande flessibilità nell'adattarsi al fabbisogno energetico del momento, attivando il generatore di calore più idoneo in quel frangente specifico.

Optare per un sistema ibrido per il riscaldamento permette di conseguire un significativo risparmio energetico, abbattendo notevolmente i costi in bolletta. I risparmi derivano dal fatto che, in ogni momento, l'impianto funzionerà con la fonte energetica ottimale. Da un punto di vista economico, adottare questo tipo di sistema conviene con riferimento specifico a due fattori: i costi del vettore energetico utilizzato e il rendimento termico. Installare dei sistemi ibridi può comportare degli incentivi di carattere fiscale, attraverso il nuovo Conto Termico e gli Ecobonus.

Un sistema ibrido offre numerosi vantaggi; tra questi non possiamo non citare la gestione ottimizzata in funzione dei costi energetici. A seconda del clima che si registra in un giorno, verrà attivato l'impianto che offre i maggiori rendimenti. Nel caso di giornate miti, ad esempio, in cui vi è la necessità di riscaldare un po' l'ambiente domestico, si attiverà la pompa di calore, che sfrutterà a costo zero il calore presente nell'ambiente. Se, al contrario, la giornata è molto fredda, si attiverà la caldaia.
In caso di guasto da parte di uno dei due sistemi, inoltre, la presenza dell'altro generatore garantirà, comunque, il massimo comfort per gli utilizzatori.
Spesso i sistemi ibridi vengono implementati invece di sostituire un generatore esistente: lasciando quest'ultimo al suo posto, verrà abbinato un nuovo generatore di calore che s'integrerà al vecchio e garantirà tutti benefici che derivano dall'avere un impianto simile.
Non da ultimo, adottare questa soluzione consente alla nostra abitazione di migliorare la propria classe energetica.