Cosa sapere prima di ristrutturare casa

ariston | Aggiornato il: 11 settembre 2019

Prima o poi arriva un po' per tutti il momento in cui si rende necessario effettuare lavori di ristrutturazione per la propria abitazione. Gli impianti di riscaldamento sono diventati vetusti, l'intonaco delle pareti ha bisogno di una sistemata, gli infissi delle porte e delle finestre vanno sostituiti. Sono tanti gli interventi che potrebbero rendersi indispensabili con il tempo per la casa, che sia in un condominio o isolata. Tuttavia, prima di compiere questi lavori, è importante conoscere alcuni aspetti, non solo legati ad obblighi di legge, per far sì che la ristrutturazione del vostro appartamento avvenga a regola d'arte, in tutta sicurezza e garantendo all'immobile la massima efficienza, anche in funzione della certificazione energetica. Vediamo insieme alcuni consigli al riguardo.

Cosa sapere prima di avviare i lavori

Un progetto efficace per ristrutturare casa non può prescindere da alcuni passaggi chiave da seguire per evitare brutte sorprese e non incorrere in errori che sarà difficile sistemare. In primis, sarà necessario confrontare i preventivi di diverse imprese di ristrutturazione per scegliere quella che fa maggiormente al caso vostro, rivolgendosi a un professionista per la redazione di un computo metrico, che valuti i costi effettivi del progetto. Bisogna, inoltre, considerare se l'intervento di ristrutturazione coinvolgerà tutta la casa oppure se sarà parziale, riguardando ad esempio solo il soggiorno o un'altra stanza. Ovviamente, l'ammontare dei costi da sostenere per la ristrutturazione edile dipenderà dal tipo e dalla quantità dei lavori da svolgere.
Per quanto riguarda la prassi da seguire prima di avviare i lavori, la norma di riferimento prevede che il proprietario di un immobile ottenga dei permessi per la costruzione, sia nel caso di interventi di ristrutturazione urbanistica, sia che si tratti di ricostruzione edilizia. Tali interventi non vanno confusi con quelli di manutenzione straordinaria, che consistono nel rinnovare e sostituire parti degli edifici. Per ottenere i permessi dovuti, va presentata una domanda confacente all'Ufficio Tecnico del Comune competente per il territorio.

Alcuni materiali da utilizzare per la ristrutturazione della prima casa

Quando si effettuano lavori di ristrutturazione è bene prendere in considerazione l'impiego di materiali di qualità, ecosostenibili e magari anche innovativi. Un materiale molto affidabile e performante è sicuramente l'acciaio, ottimo tra le altre cose per consolidare le strutture in legno, riqualificare gli edifici già esistenti ed effettuare operazioni di adeguamento sismico.
Per l'isolamento termico della casa si sta diffondendo sempre di più l'utilizzo della fibra di legno, mentre già abbastanza diffuso è il sughero. Per la realizzazione di intonaci naturali potrebbe essere un'ottima idea quella di puntare sull'argilla. La canapa, poi, ha la capacità di “sequestrare” l'anidride carbonica dall'aria, in modo assolutamente naturale.

Possibili interventi da effettuare: pavimenti, serramenti e impianto elettrico

Il rivestimento e la sostituzione del pavimento della casa rappresentano una delle alternative da intraprendere nella ristrutturazione della casa. Le possibilità di intervento sono molteplici e variano a seconda delle preferenze personali e del budget che avete a disposizione.
L'operazione più facilmente realizzabile è la sostituzione della pavimentazione con un'altra in piastrelle: è possibile trovare in commercio tipologie diverse, per colori, decorazioni, dimensioni e materiali, a seconda dei gusti e delle necessità. Una soluzione più costosa e complessa da realizzare, ma che incontra il favore di molte persone, è l'installazione del parquet. In alcuni casi, per limitare le spese da sostenere, è possibile installarlo anche sul pavimento già esistente, senza ricorrere a interventi di demolizione. Molto ricercati risultano anche i rivestimenti in resina oppure in cemento.

Un altro intervento molto utile nell'edilizia è rappresentato dalla sostituzione dei serramenti esterni. Installando modelli di ultima generazione, infatti, è possibile migliorare la classe energetica della struttura immobiliare, oltre al comfort abitativo. I nuovi serramenti permettono di limitare la dispersione di calore all'esterno, garantendo anche un ottimo isolamento acustico.
Tra gli interventi possibili nella ristrutturazione di una casa rientra il rifacimento dell'impianto elettrico e/o dell'impianto idraulico. Va detto che, in entrambi i casi, i rifacimenti possono essere completi oppure parziali. Per quanto riguarda l'impianto elettrico, una ricostruzione parziale deve essere assistita da tecnici professionali che controllino la potenza dell'impianto e l'adeguatezza dei cavi elettrici. Nel caso dell'impianto idraulico, un possibile intervento potrebbe essere rappresentato dalla realizzazione di una colonna centrale di adduzione dell'acqua o dalla sostituzione delle tubazioni.

Come modificare gli spazi esterni e rifare il tetto

Particolare attenzione va posta alla normativa di riferimento quando si effettuano modifiche agli spazi esterni. Infatti, per assicurare il massimo comfort abitativo dell'ambiente considerato è necessario rispettare dei valori calcolati dal rapporto tra la quantità di illuminazione naturale e la ventilazione dell'aria. Quando si effettuano degli interventi che modificano l'apporto di luce e la circolazione dell'aria, va fatta una comunicazione all'ufficio del Catasto attraverso la presentazione delle pratiche di aggiornamento catastale. Generalmente per questa operazione è opportuno rivolgersi a un professionista abilitato come un geometra o un architetto.
Per il rifacimento del tetto esistono varie possibilità e le più diffuse sono le tegole canadesi e i pannelli sandwich: le prime hanno la capacità di impermeabilizzare in modo completo il tetto e si adattano perfettamente sia a superfici piane che in pendenza; i pannelli sandwich sono costituiti da materiale isolante e permettono di evitare la dispersione di calore verso l'esterno.
Un altro intervento potrebbe essere quello di rifare la facciata con un cappotto termico.

Opportunità di ottenere incentivi e detrazioni fiscali

Bisogna informarsi attentamente perché esistono degli interventi su edifici e/o impianti per i quali è possibile ottenere incentivi e detrazioni fiscali, soprattutto quelli che comportano un risparmio energetico o un aumentano del livello di efficienza energetica degli edifici esistenti.

Le agevolazioni variano a seconda dei lavori da effettuare. Qui di seguito ne riportiamo l'elenco:

  • per gli interventi di riqualificazione energetica di un edificio le detrazioni valgono fino al 65% delle spese sostenute
  • anche per la riduzione del rischio sismico e alla riqualificazione energetica spetta una detrazione fino all'85%
  • per i normali lavori di ristrutturazione l'agevolazione è pari al 50% delle spese sostenute
  • nel caso di realizzazione di un intervento di ristrutturazione edilizia, è previsto un ulteriore incentivo per l'acquisto di elettrodomestici di classe A+ ( A per i forni) o di mobili per l'arredamento degli edifici da ristrutturare, si tratta del cosiddetto Bonus mobili, che permette di avere detrazioni del 50% su un massimo di 10000 euro per le spese sostenute.