Come togliere la muffa dai muri

ariston | Aggiornato il: 11 settembre 2019

La comparsa della muffa in casa è certamente una brutta sorpresa, ma non è così rara. La causa principale della comparsa delle spore è l'umidità interna che si concentra in alcune zone della casa, dal bagno alle camere da letto.

In genere, si concentra vicino alle finestre, sui muri e i soffitti. Si attacca sia sull'intonaco che sui rivestimenti di legno, manifestandosi con chiazze tra il grigio e il nero, talvolta tendenti al verde.

Soprattutto nei mesi invernali e nelle stagioni particolarmente umide e piovose, lo scarso isolamento delle pareti verso l'esterno, l'assenza di un sistema di ventilazione e riscaldamenti non funzionanti a regime, possono provocare la comparsa delle spore.

La muffa è un fungo e, oltre a essere senza dubbio antiestetica, è anche pericolosa per la salute di tutti gli abitanti della famiglia. La comparsa di mal di testa persistente, o piccoli disturbi respiratori, sono indicatori che dovrebbero suggerirci di agire tempestivamente ed eliminare le fastidiose macchie da soffitto e pareti. La muffa, spesso, non provoca odori particolari, per cui ci si può trovare a vivere con questa fastidiosa presenza per un po' di tempo, prima di accorgersene. Per questo, vi consigliamo di spostare periodicamente i mobili e gli arredi posti davanti alle pareti confinanti con l'esterno della casa.

Allora, come togliere la muffa?

Per risolvere il problema esistono in commercio molti prodotti chimici specializzati. Anche la candeggina è efficace: diluita con acqua elimina le spore, ma va manovrata con estrema cura e soprattutto bisogna stare attenti a non inalarla. Proprio per questo, se si opta per questo rimedio, è consigliabile organizzarsi e lasciare areare per bene tutti gli ambienti prima di rientrare.

Rimedi naturali

In genere, le stanze più soggette alla formazione della muffa sono il bagno e la cucina, dove si concentra maggiormente la condensa scaturita dai vapori dell'acqua calda.

Per eliminare efficacemente la muffa da muri esistono anche diversi rimedi naturali, atossici e non inquinanti. Bisogna agire con olio di gomito, ma i risultati sono garantiti.

Esistono prodotti di uso comune con un'efficace azione antimuffa, che sono anche economici e possono essere utilizzati senza lasciare areare per ore la casa. Tra questi indichiamo:

  • aceto di vino
  • bicarbonato e sale
  • limone
  • acqua ossigenata
  • olio essenziale di lavanda
  • tea tree oil.

Tutti questi elementi possono essere usati singolarmente, diluiti con acqua, oppure tutti insieme secondo delle dosi precise.

La miscela di tutti questi elementi crea un potente antimuffa che va spruzzato sulle macchie e rimosso con un panno dopo un po' di tempo.

In ogni caso, con scadenza periodica, è consigliabile passare un mix di acqua, bicarbonato e aceto sulle superfici più esposte alla formazione delle spore. Questo composto ha proprietà antibatteriche e disinfettanti, grazie all'utilizzo del bicarbonato e dell'aceto. Questi due elementi scatenano una reazione chimica che si rivela molto efficace anche come sgrassatore e disgorgante.

Questa soluzione naturale in spray, passata per esempio sulle fughe delle piastrelle di doccia e cucina, è risolutiva per la rimozione della condensa e della muffa più ostinata. Con alcune gocce di limone ed oli essenziali, poi, il composto diventa ancora più efficace e sprigiona un gradevole odore.

A seconda delle necessità è possibile realizzare uno spray antimuffa, o una pasta abrasiva, con meno concentrazione di acqua, che va strofinata direttamente sulle zone interessate dalla muffa su mobili e sanitari. Riportiamo di seguito due esempi di composizione:

  • 2 bicchieri di acqua
  • 1 bicchiere di aceto bianco
  • 1-2 cucchiai di bicarbonato di sodio
  • 2 cucchiai di acqua ossigenata
  • 1 cucchiaio di sale
  • 4-5 gocce di olio profumato
  • 4-5 gocce di limone.

Ecco il procedimento: sciogliete il bicarbonato nell'acqua, in modo che non si formino grumi, poi aggiungete l'aceto e gli altri ingredienti. Potete variare le dosi in proporzione in base alla necessità.

Agitate il flacone spray, nebulizzate la miscela sulla macchia, lasciate agire e asciugare per qualche ora, poi rimuovete con un panno. Il bicarbonato ha anche un'ottima azione sbiancante.

Con alcuni di questi elementi naturali è possibile trattare anche la muffa sulla stoffa:

  • bicarbonato
  • sale grosso
  • gocce di limone.

Strofinate delicatamente questo composto sulla parte ammuffita, lasciate agire per qualche ora e poi proseguite con il normale lavaggio, meglio se con sapone di Marsiglia.

Prevenire è meglio che curare

Abbiamo visto quali sono i metodi della nonna che si rivelano efficaci per rimuovere le macchie di muffa da pareti, piastrelle e tappezzerie. Ma, prima di arrivare al rimedio, è possibile adottare dei provvedimenti che permettono di evitare che la muffa si presenti come ospite indesiderato.

Come accennato, spesso, la presenza continua della muffa porta con sé anche fastidiose reazioni allergiche che colpiscono sia bambini che adulti. Innanzitutto, è importante tenere sotto controllo il grado di umidità di ogni stanza della casa. Infatti, le spore possono attaccare le superficie in ogni ambiente che presenta le condizioni ideali per la sua formazione. I punti nevralgici per la formazione della muffa si trovano nei pressi delle finestre e degli angoli sui soffitti, dove la condensa tende a depositarsi. Ovviamente è utile pulire approfonditamente ogni stanza, ma questo non garantisce che la muffa non si presenti.

Per garantire il benessere della famiglia è necessario mantenere un clima salubre, senza umidità e con la giusta ventilazione. Per questo, a parte tutti gli utili consigli per la giusta pulizia delle zone a rischio, è utile provvedere all'installazione di ventole per l'areazione dell'aria in cucina e in bagno. Altresì, è fondamentale l'isolamento della casa che evita l'assorbimento dell'umidità esterna attraverso le pareti.

Un buon sistema di deumidificazione e ventilazione è sufficiente ad evitare che il fungo si proponga periodicamente sulle superfici.

Vi consigliamo, quindi, di munirvi di un deumidificatore: si tratta di un piccolo elettrodomestico, molto performante e con bassi consumi, semplice da installare e disponibile in diversi modelli a seconda delle caratteristiche dell'ambiente. Dispone di filtri antipolvere e antimuffa, garantendo così la salubrità dell'aria.

A tal proposito, Ariston propone una gamma di deumidificatori silenziosi e di dimensioni ridotte, disponibili in versioni portatili, in modo tale da poter essere spostato nelle stanze più esposte e dove è necessario. Inoltre, sono prodotti facili da regolare, grazie i sistemi di controllo elettronici di cui sono dotati.