Come pulire una caldaia

ariston | Aggiornato il: 11 settembre 2019

Tutti conoscono l'importanza di un sistema come la caldaia per il riscaldamento della casa e la produzione di acqua calda sanitaria. Non tutti, però, si rendono conto di quanto sia importante pulirla per evitare di incorrere in problemi di natura varia.
La pulizia della caldaia è un'operazione che va effettuata almeno una volta l'anno possibilmente da personale specializzato, generalmente poco prima dell'arrivo dei mesi freddi. Sono diverse le ragioni che vi devono spingere a effettuare delle operazioni di pulizia, e non si esauriscono negli obblighi di legge. In questo articolo scoprirete come pulire una caldaia e vi daremo alcuni consigli specificando qualche possibile soluzione fai da te. La pulizia rientra nel complesso generale delle operazioni di manutenzione da eseguire per garantire il corretto funzionamento della caldaia.

Innanzitutto, prima di iniziare le operazioni di pulizia, per motivi di sicurezza è assolutamente necessario spegnere la caldaia, rimuovendo la manopola di accensione e di regolazione della fiamma ed estraendo con accortezza il pannello (premendo verso l'alto). Occorre, inoltre, dotarsi di alcuni strumenti, come un pennello di medie dimensioni, un panno, una bomboletta spray ad aria compressa e dell'alcol.

Dopo aver aperto la caldaia con l'ausilio di un cacciavite, andrà subito adoperato il pennello per pulire dallo sporco il bruciatore, che è costituito da ugello e cellette. Successivamente, andrà utilizzata la bomboletta spray ad aria compressa, per pulire in modo corretto le cellette del bruciatore. Il panno, invece, andrà imbevuto con dell'alcol per la pulizia accurata dell'ugello, oltre che delle pareti della caldaia, in modo da rimuovere il calcare ed eventualmente la fuliggine che si sono formati nel tempo. Una speciale attenzione va posta allo scambiatore della caldaia, in quanto possono accumularsi ostacoli al suo regolare funzionamento. La presenza del calcare, in particolare, è una delle principali ragioni per cui l'acqua calda fuoriesce dal rubinetto con una bassa pressione, se non addirittura fredda. Inoltre, le incrostazioni possono far sì che si verifichino sprechi di combustibile. Uno scambiatore pulito garantirà l'assorbimento di calore e, pertanto, la produzione di acqua calda. In questo caso sarà buona norma dotarsi di una spazzola metallica per eliminare le impurità. Nel tentativo di pulire con cura tutte le fessure, ad ogni modo, occorre fare attenzione a non provocare danni alle alette dello scambiatore, poiché un loro eventuale danneggiamento potrebbe pregiudicare il suo stato.

I motivi per cui bisogna provvedere alla pulizia della caldaia sono molteplici. Prima di tutto, con una caldaia pulita si riducono i consumi, il che ha un effetto positivo in bolletta. Oltre ai consumi, attraverso una corretta pulizia si riduce anche l'inquinamento, in quanto vengono emesse meno sostanze che danneggiano l'ambiente intorno a noi. Una caldaia pulita con regolarità, inoltre, dura di più rispetto a una caldaia più trascurata, anche perché pulendola con frequenza si prevengono eventuali guasti difficili da riparare.

 Per una pulizia ancora più completa, è consigliato effettuare anche lo spurgo dei termosifoni. Una volta completate tutte queste operazioni, bisogna riporre il pannello precedentemente estratto e vanno riposizionate le manopole della caldaia, ripristinando la fiamma pilota (premendo sul relativo tasto).