Deumidificatore come Rimedio all’Umidità e Sanificazione
I deumidificatori come rimedio per l’umidità e la sanificazione indoor
Per garantire la salute negli spazi indoor è fondamentale controllare il microclima ambientale, in particolare monitorando il livello di umidità all’interno delle abitazioni. Questa funzione può essere svolta dai moderni deumidificatori, con i quali mantenere bassa l’umidità in casa per salvaguardare la salute e l’integrità dell’immobile. Ad ogni modo, alcuni dispositivi possono spingersi anche oltre, aiutando a sanificare gli ambienti grazie ad appositi sistemi filtranti ad alta efficienza.
I vantaggi del deumidificatore sanificatore
Con un deumidificatore per togliere l’umidità è possibile rendere più salutare l’ambiente domestico, regolando questo parametro essenziale per la salute degli spazi chiusi. Il suo funzionamento è abbastanza semplice, infatti il dispositivo aspira l’aria e la filtra, dopodiché attraverso uno scambiatore di calore che ne abbassa la temperatura l’umidità presente nell’aria viene condensata e raccolta all’interno di un’apposita vaschetta. L’aria viene poi reimmessa nella stanza alla temperatura preimpostata, mentre la condensa accumulata nel contenitore, deve essere svuotata regolarmente in base all’utilizzo e all’umidità presente nell’ambiente.
Un deumidificatore sanificatore, invece, è un apparecchio più avanzato in grado di svolgere un’azione più efficace nella purificazione dell’aria. Il modello Deos 16-20 di Ariston, ad esempio, è dotato del sistema Aromatherapy, con un filtro ad alta efficienza per la rimozione dei cattivi odori e l’eliminazione dei composti organici volatili. Si tratta di sostanze inquinanti presenti nelle nostre case, prodotte da varie sorgenti come detersivi e vernici.
Secondo il Ministero della Salute queste sostanze possono causare alterazioni dello stato di salute, per questo motivo è importante adottare misure adeguate a ridurre l’esposizione.
Un deumidificatore sanificatore permette di ottenere un doppio beneficio: da un lato è possibile migliorare il livello di umidità in casa, dall’altro si può mantenere l’aria più pura grazie ai filtri, per ottenere un microclima più gradevole, sicuro e confortevole per la salute della famiglia.
Deumidificatore: come impostare l’umidità ideale
D’accordo con le linee guida del Ministero della Salute, è consigliabile raggiungere un livello di umidità relativa tra il 40 e il 50% in inverno, mentre in estate è possibile mantenerla in un range tra il 50 e il 60%. Queste condizioni microclimatiche sono considerate ottimali, insieme a una temperatura estiva di 24-26°C e invernale di 19-22°C, con una velocità dell’aria indoor intorno a 0,1-0,2 m/s. L’aria, dunque, non deve essere né troppo secca né eccessivamente umida.
Con un deumidificatore l’umidità ideale è piuttosto semplice da mantenere durante tutto l’anno, soprattutto scegliendo un modello portatile, da posizionare soltanto laddove c’è bisogno di intervenire sulla regolazione dell’umidità ambientale.
L’impostazione può avvenire attraverso un pratico display di controllo, programmando l’umidità desiderata e lasciando che la macchina lavori in modo autonomo fino al raggiungimento di questo parametro. I modelli più evoluti consentono di scegliere un livello di umidità relativa tra il 35% e l’80%, quindi ampiamente al di sopra delle condizioni suggerite dal Ministero della Salute.
L’apparecchio serve anche nella protezione dei rivestimenti dell’immobile e degli arredi, ad esempio usando il deumidificatore contro l’umidità di risalita, un problema molto serio che colpisce le murature e crea danni anche gravi alle strutture edilizie e alle superfici. Oggi i deumidificatori di nuova generazione garantiscono anche bassi consumi energetici, un funzionamento silenzioso e appositi timer per gestire al meglio le accensioni e gli spegnimenti, oltre a comodi controlli touch per semplificare la programmazione del dispositivo.