Contenimento dei consumi di gas: cosa aspettarsi per l’inverno 2022?

Ariston Italia | Aggiornato il: 7 settembre 2022

Affrontiamo in questo articolo un tema caldo degli ultimi mesi: la riduzione dei consumi per il periodo 2022-2023. L'instabilità della situazione geopolitica odierna e il conseguente aumento del prezzo per l'import di gas rende infatti necessaria una riflessione sulle misure di contenimento dei consumi nazionali, in particolare in previsione del periodo invernale. Ricordiamo infatti che anche i più piccoli cambiamenti a livello domestico possono contribuire, se attuati da molti, ad un beneficio collettivo sia dal punti di vista economico che climatico.



Cosa ci possiamo aspettare per l'inverno 2022?

Il Ministero della transizione ecologica (MITE) impone per i prossimi mesi di ridurre il riscaldamento degli edifici a 17° (-1° dal 2021). Per gli edifici industriali vi sarà una maggiore tolleranza, di circa 2 gradi. Nel regolamento pubblicato, si indica inoltre che  "i limiti di esercizio degli impianti termici, rispetto a quanto previsto dal comma 2 dell'articolo 4 del DPR n.74/2013, sono ridotti di 15 giorni per quanto attiene il periodo di accensione (posticipando di 8 giorni la data di inizio e anticipando di 7 giorni la data di fine esercizio) e di 1 ora per quanto attiene la durata giornaliera di accensione". 

Il Governo, con questo regolamento, conferma quindi gli impegni di de-carbonizzazione in ottica 2030. Impegni che assumono un’ulteriore rilevanza in termini di aumento della indipendenza energetica.



Le misure raccomandate: dalla riduzione del tempo delle docce all'utilizzo di pompe di calore


Parte fondamentale del piano del Ministero è anche la promozione di attività che possano aiutarci a evitare sprechi di energia non ragionevoli. Tra questi, molti hanno un impatto diretto sul comfort termico di casa e sulle nostre abitudini. Alcuni esempi? la riduzione della temperatura e della durata delle docce, l’utilizzo di pompe di calore elettriche, il distacco della spina di alimentazione di tutti gli elettrodomestici quando non in funzione, la riduzione delle ore di accensione delle lampadine e tanti altri spunti ancora". Ricordiamo per altro che l'installazione di una pompa di calore in sostituzione ad un vecchio generatore termico non solo migliora l'efficienza totale dell'edificio ma gode al momento di incentivi statali fino al 65%. Per approfondimenti consulta la pagina dedicata.

Come cita il piano nazionale di contenimento dei consumi di gas naturale: "Le misure da attuare contribuiranno ad un risparmio di gas totale effettivo, nel periodo di riferimento, di 2,1 miliardi di m3 di gas naturale".