Come funziona un condizionatore?

Ariston Italia | Aggiornato il: 7 giugno 2024

Molti lo usano, ma pochi sanno di preciso come funziona un condizionatore. Questo utile apparecchio sfrutta alcuni principi fisici dei fluidi che consentono di rinfrescare, riscaldare o deumidificare gli ambienti.




Per capire il suo funzionamento, occorre ricordare che un fluido può trovarsi allo stato solido, liquido o gassoso in base alla temperatura e alla pressione a cui è sottoposto. Inoltre, bisogna sapere che un fluido, quando passa dallo stato liquido a quello gassoso, assorbe calore dall’ambiente, mentre quando torna allo stato liquido libera calore.




Ma vediamo nel dettaglio come funziona un condizionatore.




Come funziona l’aria condizionata?



I condizionatori che utilizziamo nelle nostre abitazioni impiegano come fluido un liquido refrigerante. Questo liquido passa all’interno dei tubi del condizionatore e viene fatto evaporare, quando si vuole rinfrescare un determinato ambiente. Il liquido viene fatto passare in modo repentino all’interno di una strettoia che si trova nell’impianto di condizionamento, una volta superata questa strettoia, la pressione cala immediatamente e il liquido evapora, poco prima di arrivare alla parte interna del condizionatore, cioè lo split.




Il liquido, evaporando, assorbe il calore della stanza da rinfrescare. A questo punto il gas torna al compressore, che lo comprime nell’unità esterna, ovvero il motore del nostro condizionatore, in modo che riesca a tornare liquido e a liberare tutto il calore della stanza all’esterno. Quindi, il liquido è pronto a tornare verso la strettoia e a rinfrescare di nuovo il nostro ambiente.




Da dove prende l’aria il condizionatore?



Il condizionatore fa sì che l’aria scambi calore con il fluido refrigerante presente all’interno dell’apparecchio. Il processo di condizionamento avviene in due fasi:

  • l’aria della stanza passa attraverso lo split e scambia calore con il fluido refrigerante che, nel caso del raffreddamento, evapora assorbendo il calore;
  • l’aria all’esterno passa attraverso l’unità esterna del condizionatore, e viene usata per espellere il calore dall’ambiente interno.



A che temperatura bisogna impostare il condizionatore?



La temperatura di questo apparecchio non dovrebbe mai essere inferiore di 6° o 7° rispetto a quella esterna. Inoltre, è consigliabile che non scenda mai sotto i 17°.




In estate la temperatura ideale dovrebbe essere tra i 20° e i 25°. Di notte è preferibile non accendere il condizionatore, optando per il deumidificatore, visto che è l’umidità che può causare un’eccessiva sudorazione e un cattivo sonno. Se proprio si vuole tenere acceso il condizionatore durante le ore notturne, il consiglio è di evitare di orientare il getto dell’aria direttamente sul letto, perché può influire sulla qualità del sonno.




Come fanno i condizionatori a raffreddare l’aria



In questo articolo abbiamo visto dunque come fanno i condizionatori a raffreddare l’aria per permetterci di avere in clima ideale nei nostri ambienti durante la stagione più calda. Ma, affinché questi apparecchi possano svolgere sempre al meglio il loro lavoro, è importante ricordare che devono essere sottoposti ad una corretta manutenzione periodica. In questo modo il condizionatore può mantenersi sempre efficiente e può durare più a lungo, oltre a garantire un ambiente salubre e confortevole.