Deumidificatore o condizionatore?

ariston | Aggiornato il: 26 aprile 2021

Ogni anno, quando si avvicina l'estate, in molte famiglie italiane ricorre la stessa domanda: come combattere l'afa?

Ci sono approcci diversi al problema e varie possibilità. Non esiste ovviamente la soluzione ideale, ma sicuramente quella più adatta alle diverse esigenze di ogni famiglia.

Tra gli apparecchi più diffusi per contrastare il caldo della stagione estiva, anche perché di tecnologia meno recente, c'è il ventilatore. Questo riesce a muovere l'aria, ma non a offrire sollievo quando l'umidità e il calore superano la soglia di tolleranza. Ultimamente, siamo sempre più abituati a dover sopportare temperature che superano i 40° di giorno e, anche di notte, non scendono a sufficienza per rendere respirabile l'aria. Proprio per questo, molti italiani acquistano sempre più frequentemente apparecchi per la climatizzazione degli ambienti. I sistemi senza dubbio più adatti allo scopo sono i condizionatori e i deumidificatori.

Vediamo insieme quali sono le principali caratteristiche tra i due apparecchi, quali le differenze, i vantaggi e gli svantaggi.



Il condizionatore


I condizionatori sono apparecchi ormai alla portata di tutti, sia per quanto riguarda i costi di acquisto, sia per quello che riguarda i consumi. Ne esistono tantissimi modelli in commercio e scegliere quale acquistare spesso è più difficile di quello che sembra. Tra i primi consigli che vi proponiamo, c'è quello di orientarvi verso apparecchi nella classe energetica più alta. Il prezzo iniziale magari sarà più elevato, ma verrà ben presto compensato dai consumi ridotti.

Il principale scopo di un climatizzatore è raffreddare l'ambiente. Alcuni modelli, poi, sono anche pompe di calore e quindi hanno anche la funzione per il riscaldamento della stanza. L'azione refrigerante del condizionatore è immediata e varia in base alla potenza del compressore. La potenza del motore va scelta in base alle dimensioni della stanza in cui va collocato lo split.

Il funzionamento ottimale dell'apparecchio dipende ovviamente anche dal suo corretto utilizzo. Per prima cosa, è meglio evitare di impostare una temperatura interna troppo bassa rispetto a quella esterna. Ciò causerebbe un inutile dispendio di energia elettrica, poiché il condizionatore starebbe in funzione molte più ore del necessario, incidendo negativamente anche sulla nostra salute.

I climatizzatori di ultima generazione sono dotati della tecnologia inverter che consente agli apparecchi di regolare automaticamente il loro funzionamento in base alla temperatura interna. Un condizionatore inverter, quindi, consuma molto meno di uno con tecnologia On-Off.

Il condizionatore è in grado di refrigerare l'ambiente in casa, controllare il livello di umidità e pulire l'aria tramite i suoi filtri.



Il deumidificatore


I sistemi di deumidificazione non sono da ritenersi alternativi a quelli di climatizzazione. La loro funzione principale è quella appunto di “alleggerire” l'aria dalla presenza dell'umidità che causa la spiacevole sensazione di soffocamento.

Il deumidificatore non ha la funzione di abbassare la temperatura, ma influisce sulla nostra percezione del caldo che, privo di umidità, diviene secco e quindi più tollerabile. In genere, rispetto al condizionatore, è un apparecchio più piccolo, versatile e portatile. Questo lo rende un elettrodomestico efficiente nel caso di ambienti non molto grandi e frequentati solo qualche ora al giorno. Il deumidificatore è utile anche in inverno, poiché è efficace contro l'umidità del freddo: elimina l'effetto condensa, previene la formazione della muffa e quindi incide positivamente sul benessere delle persone.

Rispetto al condizionatore, ha un effetto meno aggressivo sulla salute degli inquilini, poiché non causa gli effetti indesiderati del gettito di aria fredda e degli improvvisi sbalzi di temperatura. Allo stesso modo, usato in inverno, non riscalda l'ambiente, ma rende più tollerabile il freddo senza umidità. Anch'esso dotato di filtri, ha la funzione di pulire l'aria e prevenire allergie.



Condizionatore o deumidificatore?


Siamo giunti così alla fatidica domanda: conviene acquistare un condizionatore o un deumidificatore?

Non è possibile dare una risposta univoca, poiché molti criteri di valutazione sono senza dubbio soggettivi. Molte persone preferiscono il deumidificatore, per esempio, perché potenzialmente causa meno problemi muscolari, o articolari, provocati dall'esposizione al freddo.

Un'altra condizione discriminante è la capacità di spesa che ognuno ha. Va da sé che un impianto di climatizzazione ha un costo molto più elevato del deumidificatore.

Va considerato, comunque, che, mentre un condizionatore può avere la funzione dry, e quindi sostituire un deumidificatore, il contrario non è possibile.

Dovendo, pertanto, effettuare una scelta razionale che si riveli la migliore per il comfort della vostra famiglia, bisogna tenere presenti alcune variabili:

  • presenza di umidità o casa non bene isolata
  • presenza dell'impianto di riscaldamento
  • temperatura massima durante la stagione estiva
  • budget a disposizione.


La differenza principale, come è facilmente intuibile, sta anche nel diverso consumo di corrente elettrica da parte dei due elettrodomestici. Se avete necessità di risparmiare sulla bolletta elettrica, il deumidificatore risponde alle vostre esigenze.

Le due tecnologie si basano su modalità di funzionamento diverso. Il climatizzatore, per quanto a basso consumo, assorbirà sempre più energia di un deumidificatore utilizzato anche al massimo della sua potenza.

Grazie all'utilizzo di tecnologie modernissime, entrambi i sistemi hanno un rumore ridotto e sono abbastanza silenziosi all'interno. Il compressore esterno del condizionatore può essere più o meno rumoroso, in base alla dimensione delle ventole ed alla sua potenza.

Un'altra importante differenza sta nella manutenzione di entrambi gli apparecchi. Se per il deumidificatore basta un'accurata pulizia di filtri e relativo svuotamento della vaschetta per la raccolta dell'acqua, il condizionatore ha necessità di interventi più approfonditi da parte di un tecnico. Infatti, almeno una volta l'anno, oltre alla consueta pulizia che potrete fare personalmente, è necessario controllare la pressione del gas refrigerante nelle tubazioni.

Alla luce di queste considerazioni, è indubbio che l'utilizzo di un deumidificatore porti un notevole risparmio rispetto al climatizzatore. Ma, fate attenzione, lo scopo dei due elettrodomestici è fondamentalmente diverso: il deumidificatore agisce sull'umidità dell'aria, il condizionatore raffredda le stanze.

Infine, vi ricordiamo che, se siete in fase di ristrutturazione della casa, l'adeguamento degli impianti di riscaldamento e climatizzazione rientra tra gli interventi che beneficiano degli incentivi statali per il risparmio energetico. In questo caso, potrebbe essere conveniente valutare l'acquisto e l'installazione di un impianto di condizionamento dell'aria, per ulteriori informazioni vi invitiamo a leggere le informazioni presenti nella sezione dedicata agli incentivi Statali.

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