Allergie: come scegliere il riscaldamento e l’aria condizionata
Le allergie di stagione diventano ogni anno un problema sempre più preoccupante, ma un modo per proteggersi e tutelarsi almeno tra le pareti domestiche c'è. Scegliere il giusto riscaldamento e la giusta climatizzazione può, infatti, apportare notevoli benefici alla salute dei soggetti allergici.
Oggi si parla spesso di risparmio energetico, concetto che va di pari passo, anche per legge, con la scelta oculata di impianti di climatizzazione che rispettano una certa classe e energetica. In questi parametri rientrano anche delle precise caratteristiche che i climatizzatori devono avere affinché, oltre a limitare l'impatto ambientale, venga assicurata un'aria pulita in casa.
Per evitare disturbi legati all'allergia all'aria condizionata, infatti, gli impianti devono anche garantire una certa potenza e un sistema di filtraggio sempre efficiente perfettamente funzionante.
Ciò che maggiormente riguarda l'impatto del riscaldamento o dell'aria condizionata sulle allergie sono i filtri antipolline e antibatterici che servono a purificare l'aria domestica. La scelta è generalmente orienta tra un condizionatore, che regola la temperatura riscaldando o raffreddando le stanze della casa, e un climatizzatore, che oltre a questa funzione, è anche in grado, attraverso i filtri, di deumidificare gli ambienti, rendendo più pulita l'aria. Va da sé che la scelta del climatizzatore è sicuramente la più indicata per l'installazione di un impianto di riscaldamento e raffreddamento in una casa in cui vivono persone allergiche.
È fondamentale, pertanto, provvedere a una costante manutenzione e sostituzione dei filtri che hanno lo scopo di proteggere e purificare l'aria, trattenendo l'aria ricca di impurità che non devono essere restituite negli ambienti e che sono esse stesse la causa di numerose patologie, sia negli adulti, sia nei bambini. È importante, inoltre, anche provvedere a una regolare e costante manutenzione della caldaia, per evitare di disperdere nell'ambiente sostanze nocive.
È necessario mantenere la temperatura della casa sempre costante: questa deve aggirarsi intorno ai 19-21 gradi e il gradiente di umidità deve restare intorno al 50%.
Molto indicato per evitare le allergie da polvere, acari, muffe o pollini, il riscaldamento a pavimento garantisce una diffusione omogenea del calore che quindi non si concentra nell'aria al contrario dei termosifoni, spesso ricettacolo di polvere.
I sintomi delle allergie legate all'aria sono la dispnea, vale a dire la difficoltà respiratoria, un respiro sibilante, la tosse e una fastidiosa sensazione di costrizione in corrispondenza del torace. In questi casi, l'esposizione all'aria condizionata in particolare, dovrebbe avvenire gradualmente, assicurandosi che la temperatura non scenda mai di 3 gradi al massimo rispetto a quella esterna. È importante inoltre scegliere impianti che provvedano al raffreddamento dell'aria calda esterna e non al raffreddamento dell'aria interna, impedendo così un ricircolo dell'aria sana e implementando, al contrario, la presenza di virus, batteri, pollini, fumi, polveri e sostanze irritanti.
Molto indicato per coloro che soffrono particolarmente di allergie respiratorie, è il deumidificatore, che non modifica la temperatura, ma favorisce un benessere termico che diventa il giusto compromesso per scongiurare la presenza di rischi per la salute.
È pertanto importante scegliere il giusto impianto per la propria casa, al fine di ottenere il massimo comfort, riuscire a risparmiare sulla bolletta e sì, soprattutto, garantire un ambiente salubre, al riparo dall'inquinamento atmosferico e dalle conseguenze che ne possono derivare.