Come impostare la caldaia: la guida per risparmiare

Ariston Italia | Aggiornato il: 10 aprile 2024

Il costo per il riscaldamento rappresenta una delle voci di spesa principali per le famiglie, tuttavia è possibile ridurre l’importo della bolletta energetica ottimizzando i consumi in casa. Per farlo è importante capire come impostare la caldaia per risparmiare, affinché funzioni in modo efficiente grazie a una corretta configurazione dell’impianto.

Gli aspetti da tenere in conto sono numerosi; inoltre, è necessario mantenere la caldaia in perfetto stato, programmando ispezioni e pulizie regolari con un tecnico qualificato, oltre a considerare la possibilità di sostituire il vecchio impianto con una caldaia ad alta efficienza.



Regolare correttamente la temperatura


Il riscaldamento domestico comporta un elevato dispendio energetico, infatti sia utilizzando una caldaia a gas sia un modello elettrico la quantità di energia necessaria per usufruire di un ambiente gradevole in casa è notevole.

Uno dei fattori che influenza di più i consumi è la temperatura della caldaia, infatti appena un grado in più per il riscaldamento può provocare un aumento dei costi energetici fino al 5-6%. Per questo motivo è essenziale regolare la temperatura in modo ottimale, evitando che superi i 20°C e mantenendola sempre tra i 18 e i 20°C, valori più che sufficienti per beneficiare di un piacevole tepore domestico senza spendere troppo.



Usare sempre un termostato


Per risparmiare sui consumi della caldaia, ma anche per adempiere alle disposizioni di Legge, è necessario installare un cronotermostato, un dispositivo collegato con l’impianto che permette di gestire la temperatura in modo centralizzato e particolarmente preciso. Un sistema di termoregolazione rappresenta una soluzione efficace in casa, soprattutto per le abitazioni dotate di un impianto di riscaldamento autonomo.

I cronotermostati moderni offrono funzionalità avanzate per contenere i consumi, ad esempio per scegliere temperature diverse per ogni stanza e impostare gli orari di funzionamento della caldaia. I modelli più innovativi, come i termostati ambiente modulanti, garantiscono un risparmio fino al 20%, dialogando in tempo reale con la caldaia per gestirne l’accensione in modo più efficiente e fornire indicazioni utili per ridurre i consumi.



Installare e configurare le valvole termostatiche


Le valvole termostatiche sono dispositivi che possono essere installati sui termosifoni, per controllare la temperatura di ogni ambiente e allinearla alle proprie esigenze. Una corretta configurazione di questi sistemi assicura un forte risparmio sulla bolletta energetica, con la possibilità di risparmiare dal 10 al 30% dei consumi necessari per il riscaldamento domestico.

Ovviamente con un termostato intelligente o un cronotermostato è possibile semplificare la gestione della temperatura della caldaia, controllando l’impianto autonomo in maniera piuttosto precisa. Le valvole termostatiche sono un’alternativa (obbligatoria dal 2017) nei condomini con sistemi di riscaldamento centralizzati, per contabilizzare il calore e ottimizzare la spesa energetica scegliendo la temperatura giusta per ogni ambiente.



Lasciare la caldaia sempre in funzione


La caldaia consuma energia soprattutto nella prima fase, quando entra in funzione e deve aumentare la temperatura dell’acqua necessaria per il riscaldamento domestico. L’accensione e lo spegnimento dell’impianto comportano un elevato dispendio energetico, come avviene quando la caldaia viene spenta di notte e di mattina deve riscaldare un ambiente freddo.

Per risparmiare sui consumi conviene lasciare la caldaia sempre accesa, regolando con precisione la temperatura ma senza spegnere l’impianto per lunghi periodi. Ciò consente di limitare il consumo di gas o di energia elettrica, migliorando l’efficienza del sistema e ottenendo un beneficio economico importante, oltre a tutelare gli elementi interni della caldaia.



Impostare la temperatura per l’acqua calda


Alcuni impianti autonomi funzionano sia per il riscaldamento sia per la fornitura di acqua calda sanitaria, perciò in questi casi bisogna prestare attenzione alla temperatura configurata per questa seconda funzionalità. Di norma, il valore consigliato per l’acqua calda in bagno e in cucina si aggira intorno ai 45-55°C, tuttavia dipende dalle proprie esigenze.

Mantenere bassa la temperatura dell’acqua calda, ad esempio impostando un valore di 45°C, consente di risparmiare fino al 5% sui consumi energetici. Si tratta di un piccolo guadagno in termini economici, ma alla fine dell’anno può rappresentare un importo considerevole, senza contare un funzionamento più efficiente della caldaia e un minore impatto ambientale.



L’importanza della manutenzione della caldaia


Spesso si sottovalutata l’importanza di una corretta manutenzione della caldaia, un investimento che permette non solo di preservare l’impianto, diminuendo il rischio di guasti e malfunzionamenti, ma anche di risparmiare sui consumi. In particolare, è fondamentale contattare un tecnico specializzato, programmando interventi regolari di ispezione e pulizia dell’impianto.

Un esperto potrà effettuare tutti i controlli e i lavori necessari per tenere la caldaia sempre efficiente, evitando che problemi come depositi dovuti ai fumi di scarico e prestazioni inadeguate dell’impianto elettrico possano far aumentare i consumi energetici. In generale, per il perfetto mantenimento dell’impianto è opportuno concordare almeno un intervento all’anno, da far realizzare prima e dopo la stagione invernale.



Sostituire la vecchia caldaia con una a condensazione


Oltre a impostare la caldaia in maniera ottimale, per risparmiare sulla bolletta energetica dovuta al riscaldamento domestico è importante considerare la sostituzione dell’impianto. Al giorno d’oggi, infatti, i modelli tradizionali possono essere cambiati con una caldaia a condensazione con i quali abbassare i consumi di oltre il 30%.

Naturalmente è fondamentale scegliere il sistema giusto, in base al fabbisogno energetico, alle dimensioni dell’immobile, al numero dei membri del nucleo familiare e alla localizzazione geografica. Ad ogni modo, è possibile usufruire anche delle agevolazioni fiscali, con un bonus fino al 65% che può arrivare al 110% con il SuperBonus, se abbinato ad altri interventi di efficientamento energetico previsti dalla legge.