Caldaia sempre accesa: si risparmia?
In un'ottica di risparmio energetico ed economico, si tende sempre, anche nei mesi più freddi, a spegnere la caldaia nelle ore in cui la casa è vuota o nelle ore più calde della giornata, pensando che questa piccola attenzione vi ripagherà assicurandovi bollette meno salate. Ma è davvero così? Scopriamolo insieme.
Per prima cosa, vogliamo spiegarvi cosa succede se, per risparmiare e ridurre i consumi, accendete il riscaldamento solo poche ore al giorno, magari al mattino quando vi svegliate e nel tardo pomeriggio, quando tornate a casa da scuola e lavoro.
Dovendo riscaldare un ambiente freddo, l'efficienza energetica viene messa a dura prova: il consumo di gas dovrà essere necessariamente più elevato per far fronte ad una temperatura molto bassa. Nonostante i radiatori possano sprigionare un intenso calore nel giro di pochi minuti, la temperatura percepita sarà sempre inferiore perché saranno le pareti, rimaste fredde troppo a lungo, a trasmettervi una temperatura inferiore. Solo dopo circa due o addirittura tre ore, la temperatura percepita comincerà a essere piacevole. Ma spesso può verificarsi che la temperatura salga anche di più rispetto a quella impostata, causando una sensazione di fastidio o un movimento della polvere dannoso per la respirazione.
Facendo funzionare la caldaia in questo modo, tutti i suoi componenti interni vengono sollecitati a causa degli sbalzi di temperatura, cosa che implica, è chiaro, un più veloce deterioramento e frequenti interventi da parte dei tecnici specializzati, se non addirittura (a seguito di un prolungato uso scorretto) la necessità di sostituire la caldaia.
Diversa sarà invece l'efficienza energetica della caldaia che resta costantemente accesa, anche di notte. E adesso vi spieghiamo il perché.
Lasciare che la caldaia resti in funzione per molte ore al giorno ne agevola il lavoro: il sistema, infatti, non deve far altro che mantenere costante la temperatura dell'ambiente, lavorando così alla minima potenza. In questa maniera, il motore della caldaia non viene particolarmente sollecitato e questo comporta una durata della caldaia più lunga nel tempo e il buon funzionamento dei suoi componenti. I radiatori avranno bisogno di meno potenza per riscaldarsi, mantenendo così una temperatura che non sarà mai troppo elevata e sgradevole, anzi, riusciranno a diffondere nell'abitazione una temperatura sempre uguale.
Inoltre, in termini di comfort, lasciare che la caldaia resti accesa costantemente, vi assicurerà una casa riscaldata e piacevole a qualsiasi ora.
Il risparmio di energia nel lasciare la caldaia accesa, è assicurato, pertanto a più livelli: oltre ai consumi, infatti, anche le spese di manutenzione saranno notevolmente contenute.
È chiaro che i sistemi di nuova generazione come le pompe di calore (elettriche) o la caldaia a condensazione (a gas) aiutano a limitare i costi e a ottenere un'efficienza energetica notevole, rispettando l'ambiente. Inoltre, sarà indispensabile, per avere un migliore controllo della temperatura, installare anche un cronotermostato digitale e prevedere le valvole termostatiche sui radiatori che vi permetteranno di equilibrare meglio gli impianti.
Anche nel caso di uno scaldabagno elettrico per la regolazione dell'acqua calda, è buona norma lasciare che questo funzioni sempre in modo da evitare che debba riscaldare l'acqua partendo dalla temperatura ambiente.