Cos’è la ventilazione meccanica controllata e come funziona

Ariston Italia | Aggiornato il: 7 giugno 2024

Il graduale miglioramento dell’efficienza energetica delle abitazioni ha portato alla luce alcune problematiche, infatti oltre ai notevoli benefici per la sostenibilità ambientale un elevato isolamento termico comporta un basso livello di ricambio dell’aria. Ciò può rappresentare un pericolo per la salute, soprattutto oggi quando con lo sviluppo dei servizi digitali passiamo sempre più tempo in casa, rimanendo esposti a sorgenti di inquinamento come muffe, virus, batteri e composti organici volatili presenti negli ambienti chiusi. Per mantenere un adeguato ricambio dell’aria una delle soluzioni più efficaci sono i VMC, sistemi di ventilazione meccanica controllata con i quali ottenere un continuo ricircolo d’aria grazie a una ventilazione forzata. Questa tecnologia non aggrava il dispendio energetico, evitando di vanificare gli investimenti effettuati con gli interventi di efficientamento, allo stesso tempo permette di migliorare la qualità dell’aria che respiriamo senza dover aprire in continuazione le finestre.




Cos’è la ventilazione meccanica controllata

La ventilazione meccanica controllata (VMC) è un sistema innovativo per il ricircolo forzato dell’aria all’interno degli ambienti chiusi, un impianto ad alta efficienza energetica per la gestione della ventilazione nelle abitazioni private, utilizzabile in alcuni contesti anche nei locali commerciali e nelle sedi aziendali. Questa tecnologia consente di ricambiare costantemente l’aria in casa, purificando quella prelevata dall’esterno per migliorare la qualità dell’aria nella residenza.

In particolare, questi sistemi permettono di ridurre l’inquinamento presente al di fuori dell’immobile, diminuendo la presenza di alcune particelle, muffe, composti organici e sostanze come l’anidride carbonica nocive per la salute umana. Inoltre, gli impianti VMC consentono di contrastare anche gli inquinanti interni, prodotti da attività quotidiane come la cottura dei cibi in cucina, il riscaldamento domestico e l’emissione di CO2 naturale con la respirazione.



Come funziona la ventilazione meccanica controllata

I sistemi VMC sono composti di norma da due ventilatori, il primo con la funzione di immettere l’aria dall’esterno, mentre il secondo serve per espellere l’aria interna stagnata al di fuori dell’ambiente. Questo impianto funziona secondo un modello a ciclo continuo, un processo in cui il calore dell’aria estratta viene impiegato per ottimizzare il consumo energetico necessario per l’immissione di aria fresca dall’esterno e il suo filtraggio. 

Oltre ai due dispositivi principali esiste un sistema di tubature parallele installate all’interno dell’immobile, di solito nel soffitto e nelle pareti, per assicurare il corretto ricambio dell’aria in entrambe le direzioni. Nei dispositivi di ventilazione meccanica controllata sono presenti anche degli appositi filtri, per purificare sia l’aria in entrata sia quella in uscita. Allo stesso tempo, gli impianti VMC dispongono di scambiatori di calore, indispensabili per minimizzare i consumi energetici e mantenere elevati standard di efficienza.



Principali tipologie di impianti VMC

L’evoluzione tecnologica ha permesso di sviluppare negli ultimi anni sistemi per la ventilazione meccanica controllata sempre più avanzati ed efficienti, con soluzioni adatte ad ogni esigenza e a qualsiasi contesto abitativo. Gli impianti più semplici sono quelli decentralizzati, in quanto facili da installare anche nei vecchi immobili ad esempio in occasione di una ristrutturazione edilizia, oppure all’interno di case in cui è necessario ottimizzare lo spazio per ridurre al massimo l’ingombro.

I VMC decentralizzati non richiedono l’installazione di tubature o sistemi di canalizzazione, infatti vengono montati a parete e collegati con l’esterno da un foro unico. Questi dispositivi possono essere collocati all’interno di un solo ambiente, con unità diverse per ogni stanza della casa, di norma preferendo quelle in cui la permanenza degli inquilini è maggiore come la zona giorno o la camera da letto. Piccoli e compatti, questi VMC possono anche recuperare il calore e preriscaldare l’aria in ingresso, aiutando a limitare il consumo energetico e ridurre l’uso del riscaldamento in inverno.

I sistemi centralizzati di ventilazione meccanica controllata, invece, rappresentano un’opzione più moderna e indicata per le nuove abitazioni in costruzione, poiché l’impianto VMC viene integrato nella struttura al momento della realizzazione dell’immobile. In questo caso il dispositivo per il ricambio dell’aria è unico, dopodiché una serie di tubature e bocchette gestiscono l’aria in entrata e quella in uscita nei vari ambienti, offrendo la massima efficacia per il ricircolo dell’aria in tutta la casa.

Ogni tipologia di sistema VMC può presentare un funzionamento diverso, ad esempio con flusso semplice autoregolabile in cui il ricambio d’aria viene mantenuto sempre costante, oppure con flusso igroregolabile dove appositi sensori comandano l’apertura e la chiusura delle bocchette in base al livello di umidità rilevato. Infine, i modelli più innovativi ed efficienti sono quelli con recupero del calore, per fornire il massimo risparmio energetico possibile.



I vantaggi della ventilazione meccanica controllata

I benefici dei sistemi VMC sono numerosi, per questo motivo sono una tecnologia sempre più utilizzata all’interno degli immobili residenziali e non solo. Questi impianti sono capaci di eliminare l’umidità in casa, evitando la formazione di muffe e condense che non solo riducono la qualità dell’aria nell’abitazione, ma possono compromettere l’integrità dell’arredamento, delle superfici e degli elettrodomestici. La ventilazione meccanica controllata garantisce anche la corretta aerazione, per avere sempre aria fresca senza dover tenere le finestre aperte.

Ciò consente una notevole efficienza energetica sia in estate sia in inverno, eliminando i problemi dovuti a un alto isolamento termico dell’immobile. Con gli impianti VMC è possibile beneficiare di una qualità dell’aria eccellente, grazie al ricambio a ciclo continuo e al sistema di filtraggio, per diminuire la presenza di inquinanti pericolosi come i pollici, il particolato PM10 e PM2.5, i vapori provenienti dalla cucina e le esalazioni dei prodotti chimici per la pulizia della casa

Lo stesso vale per il contenimento dei COV, i composti organici volatili anche conosciuti con la sigla inglese VOC (volatile organic compounds), composti chimici come la formaldeide rilasciati nell’aria dai materiali da costruzione, dai dispositivi di riscaldamento e da alcuni prodotti cosmetici come i deodoranti. Secondo il Ministero della Salute è fondamentale diminuire l’esposizione ai COV, in quanto possono causare una serie di effettivi negativi sulla salute, svolgendo un’azione cancerogena e colpendo soprattutto il sistema nervoso centrale.

Oltre ai benefici per il nostro organismo, la ventilazione meccanica controllata permette di migliorare il comfort abitativo, con vantaggi dovuti non solo alla qualità dell’ambiente indoor ma anche alla riduzione della rumorosità, poiché non bisogna aprire le finestre per far circolare l’aria. Ovviamente, l’installazione di un impianto VMC richiede un perfetto dimensionamento, per questo motivo è indispensabile rivolgersi a tecnici e ditte specializzate per progettare il sistema di ventilazione in base al tipo di immobile, al numero di persone e alla tecnologia più adatta al contesto abitativo.