Sostituzione della caldaia: detrazioni e incentivi

Ariston Italia | Aggiornato il: 7 giugno 2024

Le caldaie sono un sistema estremamente funzionale per il riscaldamento domestico e la produzione di acqua calda, una soluzione energetica che la tecnologia sta rendendo via via sempre più ecologica e vantaggiosa. Questo discorso non vale, però per le caldaie più datate e obsolete che, al giorno d’oggi, si rivelano essere sempre più soggette a guasti e a malfunzionamenti, impiegando più energia del dovutoLa scelta migliore in questi casi è quella di considerare la sostituzione della vecchia caldaia con un modello più nuovo ed efficiente, beneficiando delle detrazioni e degli incentivi fiscali previsti. Ecco una piccola guida e alcuni consigli per una spesa consapevole, mettendo in conto tutti i possibili bonus. 


Sostituzione degli impianti di riscaldamento: la normativa 

Dal 2013 sono state emanate una serie di normative europee sulle prestazioni energetiche che hanno previsto incentivi e detrazioni fiscali per la sostituzione degli impianti. Tali direttive sono state assimilate nelle diverse Leggi di Stabilità in Italia a partire dal 2015 e anche l’ultima Legge di Bilancio 2020 ha rinnovato le detrazioni degli anni precedentiNon solo: il Decreto Rilancio della scorsa estate ha incrementato il valore delle detrazioni che, in alcuni casi specifici, possono ora passare dal 50% e 65% al 100%. 


SuperBonus 110%: quello che c’è da sapere 

Il Decreto Rilancio, convertito in legge, ha decisamente rafforzato le agevolazioni esistenti per gli interventi orientati al risparmio energetico. Il Decreto, infatti, amplia fino al 110% la detrazione per alcuni tipi di interventi che assicurino all’edificio il miglioramento di almeno 2 classi energetiche*.

La sostituzione della caldaia rientra nel SuperBonus? 

La domanda che in molti si pongono è: quando l’installazione della nuova caldaia si può detrarre al 110%? Bisogna tenere presente che la sostituzione semplice della caldaia può usufruire dei vantaggi del Superbonus 110% solo se “trainata” da uno dei seguenti interventi detti “trainanti”, che danno il diritto al Superbonus: 

  • Isolamento termico delle superfici che riguardano le parti esterne dell’edificio 
  • Interventi sulle parti comuni degli edifici oppure sugli edifici unifamiliari per sostituire gli impianti di climatizzazione invernale in uso con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda sanitaria a condensazione in classe A (comprese canne fumarie), a pompa di calorecompresi gli impianti ibridi o geotermici, altresì collegati alla creazione di impianti fotovoltaici o alla microcogenerazione. 

Il bonus si estende anche sulle spese per smaltimento dell’impianto preesistente 


Cosa prevede l’Ecobonus e quali sono i requisiti 

Se non sussistono le condizioni per accedere al Superbonus, si può comunque beneficiare di altre detrazioni. La manovra finanziaria ha rinnovato anche per quest’anno il cosiddetto Ecobonus, che prevede due tipi di detrazioni IRPEF del 65% e del 50%, in base a che si scelga o meno di installare contestualmente dei sistemi di termoregolazione (termovalvole). In ogni caso, le spese accolte in detrazione includono sia i costi per i lavori attinenti all’intervento di risparmio energetico sia quelli per le prestazioni professionali occorrenti. Tra queste ultime spese, vi rientrano: 

  • lo smontaggio della caldaia da sostituire; 
  • l’acquisto e la sistemazione della nuova caldaia; 
  • le opere murarie; 
  • le prestazioni professionali per sopralluoghi e condizioni di intervento nei lavori. 

Per beneficiare del Bonus, devono essere soddisfatti alcuni requisiti 

  • l’immobile deve risultare accatastato oppure in fase di accatastamento;  
  • l’impianto di riscaldamento deve essere presente.  




Ecobonus: come beneficiare delle detrazioni? 

 L’Ecobonus prevede una detrazione al 65% in caso di: sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti provvisti di caldaie a condensazione di classe A, parallelamente allinstallazione di valvole termostatiche e di sistemi termoregolazione evoluti. 

Il Bonus Caldaie al 50% è contemplato, invece, nel caso di installazione di una caldaia a condensazione di classe A con valvole termostatiche. Per i modelli di caldaie al di sotto alla classe A non sono previste detrazioni fiscali. 

Le detrazioni delle spese interessano chi esegue il pagamento. Ricordiamo che entro 90 giorni dalla data di fine lavori, bisogna informare l’Enea, circa la spesa avvenuta e le caratteristiche dell’impianto. Rispetto ad una vecchia caldaia, i nuovi impianti rappresentano la soluzione più conveniente in un’ottica di risparmio a lungo termine e rispetto per l'ambiente, senza contare l’abbattimento delle spese nel tempo. 


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*Per gli interventi di cui all’art. 119, comma 1 e 2 del Decreto Rilancio, sono obbligatori gli attestati di prestazione energetica nella situazione ante e post intervento.