Impianti di riscaldamento a confronto: costi e tipologie

Ariston Italia | Aggiornato il: 21 aprile 2022
Il confronto degli impianti di riscaldamento per costi e tipologie

Al giorno d’oggi il settore del riscaldamento domestico è in grado di offrire tantissime soluzioni innovative ed ecologiche, con una vasta gamma di caldaie ad alta efficienza energetica. Tuttavia, scegliere l’impianto giusto non è una decisione semplice, per questo motivo è importante conoscere le proposte più interessanti in commercio. Senza dubbio è indispensabile l’assistenza di tecnici specializzati, ad ogni modo è utile acquisire una maggiore consapevolezza sulle varie opzioni presenti sul mercato.

In questa guida abbiamo messo i principali impianti di riscaldamento a confronto, per fornire un supporto adeguato nella scelta della nuova caldaia per la propria abitazione. In particolare, abbiamo già visto in un altro articolo caratteristiche e vantaggi delle varie tipologie di caldaie, perciò andremo ad analizzare i diversi impianti in base ad altri criteri, tra cui i costi, il tipo di installazione e i differenti metodi di alimentazione. Ecco tutto quello che bisogna sapere per orientarsi nell’ambito del riscaldamento domestico.


Riscaldamento a gas o elettrico

La prima distinzione per gli impianti di riscaldamento possiamo farla per il tipo di alimentazione. I sistemi più comuni sono senz’altro le caldaie a gas, dispositivi affidabili e apprezzati soprattutto per il basso prezzo del metano, disponibile quasi dappertutto in Italia e con un costo accessibile. Tuttavia, bisogna considerare le emissioni inquinanti, lo scarico dei fumi e i controlli di manutenzione obbligatoria, ad ogni modo è possibile trovare alternative più efficienti come le nuove caldaie a condensazione.

Altrimenti ci sono gli impianti di riscaldamento elettrici, tra cui quello più gettonato è la pompa di calore, in grado di prelevare il calore dall’aria. In questo caso il costo d’acquisto è più elevato, inoltre è previsto un ingombro esterno maggiore, ma si tratta di un sistema a zero emissioni che sfrutta una fonte di energia rinnovabile. Con la pompa di calore è anche possibile integrare l’impianto con il fotovoltaico, per generare sul posto l’energia elettrica necessaria al suo funzionamento con una soluzione 100% green.


Riscaldamento murale o a basamento

Un fattore da considerare nella scelta dell’impianto di riscaldamento è il tipo di installazione, infatti sul mercato si possono trovare sia caldaie murali che a basamento. Nel primo caso si tratta di dispositivi con montaggio a parete, caratterizzati da un dimensionamento compatto per ottimizzare lo spazio in casa. In commercio sono disponibili tantissimi modelli diversi con una configurazione murale, con impianti a condensazione, a camera stagna o aperta, tra i quali ci sono molti prodotti con un ottimo rapporto qualità-prezzo e una buona efficienza energetica.

In alternativa è possibile scegliere una caldaia a basamento, un impianto dalle dimensioni considerevoli con installazione a terra sul pavimento. In questo caso l’ingombro è maggiore in confronto al riscaldamento di tipo murale, per la presenza di un bollitore con una capacità elevata. Per questo motivo sono sistemi preferiti per le case molto grandi, oppure per soddisfare un fabbisogno di acqua calda notevole, in quanto richiedono un investimento impegnativo ma offrono prestazioni superiori.


Riscaldamento con installazione interna o esterna


Un altro parametro da considerare nel confronto degli impianti di riscaldamento è il luogo di installazione della caldaia, il quale può essere esterno o interno.
Le caldaie da esterno sono realizzate in modo tale da poter essere montate fuori dall’abitazione, ad esempio sul balcone o sulla parete perimetrale della casa, con un rivestimento in grado di resistere agli agenti atmosferici e funzionalità che garantiscono un funzionamento adeguato anche alle basse temperature.
Le caldaie da interno, invece, sono i modelli con installazione dentro l’abitazione. Il riscaldamento esterno consente di recuperare spazio in casa, un’opzione utile specialmente nelle abitazioni più piccole.


Riscaldamento con impianto a camera aperta o stagna

Un differenziale importante per scegliere il tipo di riscaldamento è la configurazione della camera di combustione della caldaia, definita in base al metodo di tiraggio e al sistema di prelievo dell’aria. La prima opzione sono le caldaie a camera aperta, dispositivi in cui avviene un tiraggio naturale dell’aria presa dall’ambiente in cui sono installati. Queste caldaie non sono più vendibili in Europa, tuttavia è ancora possibile installarle in alcuni casi particolari, come in presenza di canne fumarie collettive ramificate.

L’alternativa sono le caldaie a camera stagna, tra cui il modello più rappresentativo sono le moderne caldaie a condensazione. Questi sistemi sono chiusi con un tiraggio forzato dell’aria, perciò non esiste alcun tipo di contatto con l’aria interna dell’ambiente, poiché quest’ultima è prelevata dall’esterno. Rispetto alle caldaie a camera aperta gli impianti di riscaldamento a camera stagna sono più costosi.