Come funziona la caldaia a condensazione

Ariston Italia | Aggiornato il: 19 novembre 2021

In Italia la maggior parte degli impianti di riscaldamento domestico è a gas, una soluzione affidabile per usufruire di un gradevole tepore in inverno. Tuttavia, oltre ai dispositivi tradizionali è disponibile anche la tecnologia a condensazione, un’alternativa più efficiente per risparmiare sui consumi energetici e ridurre le emissioni nocive. Questi impianti offrono una serie di vantaggi importanti, come vedremo più avanti, inoltre sono sistemi versatili che possono essere installati in qualsiasi contesto abitativo.

Un altro beneficio è legato alla possibilità di usufruire delle agevolazioni fiscali, per questo motivo le caldaie a condensazione sono spesso preferite quando bisogna sostituire il vecchio impianto a gas con un nuovo modello. Ad ogni modo, è fondamentale rivolgersi sempre a un professionista qualificato, per individuare l’opzione più adatta alle proprie esigenze e dimensionare correttamente il sistema di riscaldamento. Scopriamo come funziona la caldaia a condensazione, per conoscere da vicino questa tecnologia ad alta efficienza.




Cos’è la caldaia a condensazione?


Il funzionamento di base delle caldaie a condensazione è simile a quello degli impianti tradizionali, infatti lo scopo rimane scaldare l’acqua per il circuito del riscaldamento domestico. A differenza dei modelli classici, però, questi dispositivi sono in grado di recuperare parte del calore che altrimenti verrebbe disperso, in quanto espulso con i fumi di scarico attraverso la canna fumaria, provocando un notevole spreco di energia termica che invece può essere riutilizzata.

Questo processo permette di aumentare l’efficienza dell’impianto e ridurre i consumi energetici, ottenendo dei benefici notevoli sull’importo in bolletta e l’impatto ambientale. Allo stesso tempo è possibile ottimizzare il rendimento della caldaia a gas, consumando meno combustibile senza rinunciare al giusto comfort abitativo. I numerosi vantaggi delle caldaie a condensazione hanno reso questa tecnologia l’opzione migliore a disposizione per il riscaldamento a gas, senza contare la possibilità di integrazione con altri dispositivi ecologici.




Il funzionamento della caldaia a condensazione


Una caldaia a condensazione utilizza una miscela di aria e gas per produrre la combustione, generando una fiamma che scalda l’acqua, la quale viene poi immessa nel sistema di riscaldamento e inviata ai termosifoni, per cedere calore all’esterno e riscaldare l’abitazione. I fumi di scarico prodotti dalla combustione non sono dispersi all’esterno, ma vengono recuperati e direzionati all’interno dello scambiatore primario, lo stesso componente in cui avviene il primo riscaldamento dell’acqua.

A questo punto i gas combusti sono raffreddati per via della differenza termica tra i fumi e lo scambiatore primario, un processo che consente di trasformare i gas in condensa e recuperare parte del calore presente nei fumi di scarto. Questo calore extra serve per ridurre il dispendio energetico della caldaia, per consumare meno gas nel riscaldare l’acqua in quanto si usa anche una parte del calore dei gas combusti. Si tratta di un circolo virtuoso, che rende la tecnologia a condensazione molto più efficiente rispetto a quella tradizionale.

Questo sistema è possibile grazie all’impiego di particolari componenti, tra cui quello più importante è lo scambiatore di calore, di solito realizzato in materiali ad alta resistenza come l’acciaio inox. Oggi i modelli più evoluti sono anche dotati di funzionalità smart innovative, come i moduli Wi-Fi per il controllo a distanza tramite app e i comandi vocali. Inoltre, queste caldaie vengono spesso integrate con dispositivi per la termoregolazione, tra cui cronotermostati e termostati modulanti ambiente per assicurare la massima efficienza energetica.




Le integrazioni possibili con le caldaie a condensazione


Le moderne caldaie a condensazione sono progettate per funzionare sia da sole sia con altri tipi di impianti, secondo un modello che promuove l’integrazione, per ridurre la spesa energetica e diminuire l’impatto ambientale. Ad esempio, per la doppia funzione di riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria esistono i sistemi ibridi, impianti bivalenti composti da una caldaia a condensazione e una pompa di calore, una soluzione ecologica tra le più innovative nell’ambito termosanitario.

In alternativa è possibile usare la tecnologia a condensazione con il solare termico, utilizzando i pannelli solari per riscaldare l’acqua calda ad uso sanitario e adoperando la caldaia a gas per il riscaldamento domestico. Allo stesso modo si può usare la condensazione insieme a un climatizzatore di ultima generazione, un condizionatore con inverter per il raffrescamento della casa e il riscaldamento invernale, capace di supportare la caldaia per ottimizzare i consumi energetici e ottenere standard elevati di efficienza e comfort.