Coronavirus e condizionatori: l’aria condizionata veicola il virus?

ariston | Aggiornato il: 8 giugno 2020

Con l’arrivo della bella stagione, la domanda che si diffonde nelle case in questo cruciale 2020 è la stessa per tutti: l’utilizzo di condizionatori e climatizzatori può favorire il contagio da Covid-19?

Cerchiamo di fare luce sulla questione, così da capire se l’aria condizionata sia o meno sicura in tempo di Coronavirus, ma anche quanto sia importante un’accurata pulizia e sanificazione dei condizionatori in un periodo delicato come questo.

L’aria condizionata veicola il virus COVID-19?


Una risposta definitiva a questa domanda purtroppo ancora non c’è. Per quanto ormai sia noto che il virus possa restare sospeso nell’aria dopo essere stato emesso da una persona infetta, molto più difficile è capire se e per quanto tempo si mantenga in grado di infettare qualcuno. Al momento non ci sono ancora studi certi al riguardo.

Da quanto emerso finora, la ventilazione – ovvero il movimento dell’aria – può risultare pericolosa in quanto in grado di trasportare le goccioline respiratorie a una distanza maggiore. Collocarsi sotto una fonte d’aria parrebbe aumentare quindi la propagazione del virus, imponendo di mantenere distanze superiori al metro e mezzo tra una persona e l’altra.

I condizionatori residenziali, rimettendo in circolo l’aria domestica nel processo di raffrescamento, richiedono qualche attenzione in più per essere utilizzati in modo sicuro anche in questo periodo.

Condizionatori e Coronavirus: consigli per un utilizzo più sicuro


Accendere l’aria condizionata quest’estate ci consentirà di vivere gli ambienti di casa in maniera più confortevole, ma mai come in questo periodo sarà necessario farne un uso più attento e consapevole.

Prima di accendere l’aria condizionata ti consigliamo quindi di pulire accuratamente gli impianti e, se possibile, di farli sanificare da personale qualificato. La sicurezza è importante e viene prima di ogni cosa. Oltre a una regolare pulizia dei filtri del condizionatore, degli split e delle unità esterne, che dovrebbe essere effettuata più di una volta all’anno anche in periodi dove il rischio di contagio è più basso, risulta fondamentale mantenere alta la qualità dell’aria all’interno degli ambienti di casa. Questo significa aprire le finestre più volte al giorno, eventualmente dotandosi anche di impianti di ventilazione controllata per garantire la massima efficienza energetica.

In ultima istanza, consigliamo di utilizzare gli impianti di aria condizionata solo quando strettamente necessario, al fine di favorire il sonno notturno o nelle stanze di casa dove trascorriamo la maggior parte del tempo (cosa che ci consentirà anche di consumare meno energia elettrica). In questo modo, il filtro e gli impianti risulteranno più efficaci nei periodi di utilizzo.

Concludendo, utilizzare il condizionatore o il climatizzatore d’aria in casa nel periodo del Coronavirus richiede responsabilità e conoscenza delle norme igieniche che coinvolgono l’impianto, per far sì che la casa sia e rimanga un ambiente sicuro dove trascorrere il tempo insieme al resto della famiglia.