6 consigli di manutenzione per allungare la vita della tua caldaia

ariston | Aggiornato il: 17 giugno 2020

La vita di una caldaia domestica è mediamente di 15 anni, tuttavia attraverso una puntuale manutenzione della caldaia essa può durare anche di più. Al di là dei controlli periodici che deve obbligatoriamente effettuare un tecnico esperto, è possibile mettere in atto alcuni piccoli accorgimenti che consentono di prolungare la vita del proprio impianto.

Dopo aver visto alcuni consigli per allungare la vita dello scaldabagno, vediamo quindi come mantenere la caldaia in perfetto stato il più a lungo possibile.

Manutenzione caldaia fai da te: 6 consigli utili

Per prolungare la vita dell’impianto, si dovrà sempre tenerlo monitorato, verificando che non vi siano perdite o sprechi energetici, anche per risparmiare sulle bollette di casa. Alcuni consigli fondamentali:

1- Attenzione alle perdite di acqua o gas. La manutenzione della caldaia passa anche da un controllo periodico dell’impianto, per verificare che non vi siano perdite d’acqua. Di solito quando la caldaia sgocciola significa che vi sono delle filettature che non tengono più bene: è quindi il momento di richiedere un intervento di assistenza tecnica. Allo stesso modo, è bene verificare che non vi siano perdite di gas: se senti odore di gas vicino alla caldaia, contatta subito un tecnico per effettuare un controllo.

2- Attenzione alla pressione dell’acqua, poiché può essere un indicatore di un malfunzionamento dell’impianto. Se l’acqua non circola in modo corretto, infatti, i termosifoni non si riscaldano correttamente, senza contare che la caldaia non funziona al meglio. Verifica quindi periodicamente che la pressione della tua caldaia si aggiri intorno a 1,5 bar.

3- Tenere pulito l’impianto da calcare, fango, sabbia e sostanze ferrose. Depositi calcarei e impurità possono infatti creare degli attriti nel funzionamento della caldaia, arrivando anche a bloccare la pompa. Per evitare che questo accada è bene quindi far effettuare una pulizia periodica con prodotti appositi; nel caso in cui l’acqua domestica abbia una durezza importante, anche l’installazione di un addolcitore potrebbe essere una buona soluzione. Allo stesso modo, anche prevedere sull’impianto un filtro-defangatore può aiutare a impedire che fango, sabbia e sostanze ferrose presenti nei tubi danneggino gravemente la caldaia e, in particolare, lo scambiatore d calore, elemento essenziale per il buon funzionamento dell’impianto e molto costoso da sostituire.

4- Controlla le valvole che servono per aprire o chiudere le tubazioni dell’impianto. Queste andrebbero periodicamente azionate per evitare ossidazioni, incrostazioni o depositi di impurità.

5- Collega la caldaia con un’adeguata termoregolazione, così da permettere all’impianto di lavorare in modulazione e non stressare i componenti con frequenti accensioni e spegnimenti. In questo senso, meglio quindi impostare una temperatura costante durante il giorno che non temperature molto diverse fra loro nelle varie fasce orarie della giornata, magari perché si è fuori tutto il giorno per studio o lavoro.Se la caldaia è posta all’esterno dell’abitazione, assicurati di coprirla con strutture di protezione apposite. Le basse temperature o le intemperie potrebbero infatti danneggiare prematuramente il tuo impianto.

Non dimenticare la manutenzione obbligatoria della caldaia

Naturalmente, oltre agli accorgimenti fai da te non bisogna mai dimenticare che una corretta manutenzione della caldaia passa attraverso controlli obbligatori e periodici, che devono essere eseguiti da un tecnico riconosciuto. Perché il tuo impianto sia a norma, si mantenga efficiente e duri di più nel tempo non dimenticare quindi di far effettuare i controlli necessari a scadenze prestabilite.