Cosa sono i green jobs e quali prospettive offrono?

ariston | Aggiornato il: 11 settembre 2019

Spesso si sente parlare di green jobs ma non tutti sanno di preciso cosa sono: oggi, con questo articolo cerchiamo di fare chiarezza.

In base a una precisa definizione che di green job ha dato l'UNEP, l'agenzia delle Nazioni Unite che opera proprio nel campo della tutela ambientale, i green jobs sono i lavori che, in diversi ambiti, contribuiscono a preservare o a ristabilire la qualità dell'ambiente. Quando si parla di green jobs si parla anche di nuove prospettive di lavoro legate all'ambiente e per questo il tema si fa sempre più interessante.

Le figure professionali che devono lavorare in questo settore, che punta all'ecosostenibilità, sono in possesso di strumenti ben precisi per poter svolgere il loro compito al meglio. Oltre agli operatori tecnici, si rendono indispensabili, nel mercato della green economy, esperti di gestione, figure con una precisa formazione in ambito finanziario che, con una provenienza dal campo bancario, si avvalgono della collaborazione di esperti con precise competenze relative al marketing e alla comunicazione

Per le aziende, investire nella green economy significa avere la concreta possibilità di aumentare il fatturato e di garantire una crescita in contrasto con la crisi che nell'ultimo decennio ha messo in ginocchio l'economia. Inoltre, la concreta prospettiva è quella di offrire ai giovani una formazione che li proietti in un futuro ricco di offerte di occupazione e di molteplici opportunità professionali e di guadagno, nell'ottica di un nobile progetto che è quello della salvaguardia della terra.

In Italia sono sempre di più le imprese che puntano a incrementare la sezione che riguarda l'ecosostenibile e si avvalgono di personale qualificato. Sono di supporto a un nuovo modello di economia che punta a uno sviluppo del territorio in grado di assicurare una responsabile presa di coscienza dell'importanza dello sfruttamento delle risorse rinnovabili e dell'abbassamento delle emissioni nocive.

Il lavoro verde

Il lavoro verde è il segno tangibile di uno sviluppo sociale che si comincia a diffondere a macchia d'olio e offre innumerevoli possibilità alle nuove professioni che contribuiscono alla realizzazione di un superamento dei vecchi limiti e a stimolare nuove idee e nuove prospettive di sviluppo, basate sulla drastica riduzione dell'impatto ambientale dei processi produttivi.

In quest'ottica, si sviluppa anche una nuova interpretazione dei tradizionali mestieri che si devono tarare su una nuova domanda in diversi settori e devono garantire una qualità ecosostenibile di una produzione a livello mondiale che apporti benefici sociali, culturali ed economici.

Un'azienda al passo con i tempi

Ed è proprio nell'ottica del concetto di green jobs, improntato sulla preservazione dell'ambiente per la salvaguardia e il benessere delle generazioni future, garanzia di sicurezza per le città e il mondo intero, che aziende come Ariston hanno puntato sulla produzione green di prodotti a basso impatto ambientale.

Le nuove tecnologie hanno messo a punto un sistema migliore per la produzione di prodotti che garantiscano efficienza, esiguo impatto ambientale e vantaggi economici. Stiamo parlando sia degli impianti di riscaldamento sia dei sistemi per la produzione di acqua calda sanitaria.

Un team di esperti, infatti, ha messo a punto un'importante innovazione per rendere migliore lo sfruttamento dell'energia e garantire comfort e benessere a fronte di una notevole riduzione delle immissioni di CO2 nell'atmosfera.

Ariston si è infatti sempre distinta nella ricerca di sistemi e prodotti che potessero garantire alla sua clientela il giusto comfort a fronte di un consumo di energia ridotto.

Oggi, infatti, è possibile, ma ancor più doveroso, adottare sistemi che tutelino la salute e l'ambiente mettendo da parte i tradizionali impianti di riscaldamento che permettono all'immobile di scalare la classe energetica e ne assicurano un aumento del valore.

Ne è un esempio la pompa di calore, un prodotto Ariston che garantisce acqua calda sanitaria da fonte rinnovabile.

La pompa di calore funziona elettricamente e ricava il calore da fonti esterne quali l'aria, l'acqua o la terra e lo conduce nell'impianto che fornisce calore agli ambienti. Il gas del circuito assorbe il calore dalla fonte e aumenta la sua temperatura attraverso una compressione che gli permette di arrivare all'impianto di riscaldamento. Le pompe di calore funzionano prelevando il calore dall'aria, dal sottosuolo attraverso sonde a circuito chiuso, dall'acqua attraverso il prelievo da pozzi o falde, dal calore di scarto che si ricava da altri processi.

Oltre alle pompe di calore, tra la gamma dei prodotti Ariston che si inseriscono in un'ottica di riscaldamento ecosostenibile, anche le caldaie a condensazione assicurano l'ecosostenibilità insieme a un'alta efficienza, attraverso il recupero del calore latente che viene generato dalla combustione.

Le caldaie a condensazione lavorano sfruttando il calore dei fumi dei gas di scarico che, in questa maniera, non vengono dispersi nell'ambiente, e li utilizzano per la produzione di acqua calda sanitaria e riscaldamento. In questo tipo di caldaie, il bruciatore genera calore con la combustione dei fumi; questi si raffreddano e generano vapore acqueo, trasformandosi dallo stato gassoso allo stato liquido. Si genera così un'energia termica, chiamata energia latente, che arriva fino allo scambiatore di calore che contiene l'acqua per il riscaldamento. Questo calore permette alla temperatura dell'acqua di alzarsi e, tramite il circolatore integrato, di arrivare al sistema di riscaldamento per diffondere il calore agli ambienti della casa. In questo modo, si ottiene un'importante riduzione delle emissioni di anidride carbonica e di ossidi di azoto.

Tra i diversi sistemi che sfruttano le energie rinnovabili ci sono anche le biomasse: si tratta di fonti di energia rinnovabili e naturali come il legno. Le caldaie a biomassa sono dotate di un bollitore ad accumulo che garantisce il continuo stoccaggio del calore. Nella caldaia avviene una combustione naturale dei ciocchi di legno o dei pellet, ricavati dai residui di legno a grana fine, che vengono compressi e confezionati in grandi quantità.

Lo scaldacqua a legna Ariston utilizza questi combustibili e garantisce la completa soddisfazione del fabbisogno di acqua calda sanitaria.